Space Europe è sull’orlo di un esaurimento nervoso a due settimane dalla conferenza ministeriale dell’Agenzia spaziale europea (22-23 novembre a Parigi). Mentre le relazioni tra Francia e Germania sono ancora fresche, l’Italia ha aggiunto benzina sul fuoco inviando una lettera all’Agenzia spaziale europea (ESA) chiedendo all’ex governo di rilasciare dall’orbita il lanciatore Vega di Arianespace, secondo fonti amiche. Cosa deciderà il nuovo governo italiano? La decisione di Roma ha gettato nella confusione l’intera industria spaziale europea sulla conferma o meno della richiesta, quando l’Esa deciderà il budget del programma per il prossimo triennio il 22 e 23 novembre. Dieci anni dopo il suo primo volo su Kourou, Vega potrebbe lasciare il petto di Arianespace.
Libertà: il sogno di Giulio Ranzo
Questa domanda italiana non è del tutto sorprendente. L’amministratore delegato di Avio Giulio Ranzo, capocommessa per i lanciatori Vega, l’ha inventato alla fine degli anni 2010. Il suo sogno di costruire “Vega Space” è stato sospeso dopo il primo fallimento del suo lanciatore a luglio. 2019, seguito da un secondo fallimento nel novembre 2020. Il primo guasto è stato il risultato di una debolezza progettuale nella schermatura termica del secondo stadio di Vega, Zéphiro 23, e il secondo è stato il risultato di carenze identificate a livello di integrazione. Processi di controllo e accoglienza del quarto piano di Vega, Avum sotto la responsabilità di Avio. L’uomo d’affari italiano, che in precedenza era sopravvissuto a diversi fallimenti di volo, era allora in una crisi di crescita. A quel tempo era impossibile per lui reclamare e poi prendersi la sua libertà.
Perché ora Avio vuole uscire nuovamente dall’orbita di Arianespace? Gli italiani sembrano temere un’ondata tedesca di lanciatori (soprattutto l’RFA One, anche l’Isar, che attualmente ha difficoltà a sviluppare il motore Aquila). I programmi mini-launcher sono solo un passo troppo veloce per competere alla fine con Vega C nella categoria dei satelliti più leggeri. Eppure Avio, che vuole rendere verticale la sua operazione, potrebbe rimetterci dismettendosi da Arianespace. Una filiale del Gruppo Ariane ha esternalizzato diversi lanci a Vega, tra cui Airbus e Thales Alenia Space (satelliti militari). Ma il CNES ha armi assolute per offrire o meno a Kourou uno sconto per lanciare Avio.