Le due avversarie giocheranno in casa per 90 minuti, se non poco di più sarà decisivo.
Il Liverpool, che ospiterà il Wolverhampton, conterà su una grande spinta dal loro famoso ex capitano Steven Gerrard, ora allenatore dell’Aston Villa, che si recherà all’Etihad.
Gli uomini di Jurgen Klopp sono scesi a dodici punti a fine 2021, senza mai mollare e questa forza di carattere è stata dimostrata ancora una volta al St Mary’s per sfruttare il pareggio (2-2) ceduto al West Ham dal City, domenica.
Dopo un’estenuante finale di FA Cup contro il Chelsea (0-0, tab 6-5 prima di mezzogiorno), sabato, in cui Mohamed Salah e poi Virgil van Dijk hanno dovuto partire per precauzione, a causa di spasmi muscolari, Klopp non aveva mai provato a giocare prima. Cambio di nove proprietari.
Solo Alisson, nelle gabbie, e Ibrahima Konate, in difesa, hanno iniziato a Wembley e un centrocampo composto da Harvey Elliott, James Milner e Curtis Jones sembrava molto sperimentale.
Ma 11 giorni prima della finale di Champions League, e contro il Southampton, che ha vinto una sola vittoria nelle ultime 11 partite, dovrebbe essere sufficiente.
Minamino senza festa
Con molto da perdonare, nell’ultima partita della stagione in casa, i Saints hanno tirato dritto la partita e hanno aperto le marcature dal 13′ con una superba azione individuale di Nathan Redmond, il lato sinistro, prima di piantare nell’asse e concludere con un tiro deviato leggermente da Milner nella rete laterale opposta (1-0).
Un gol ha lasciato Klopp fuori di testa a causa di un grave errore su Diogo Jota quando ha recuperato la palla che non era stata fischiata, che alla fine ha messo il City fuori dalla portata dei Reds.
Ma quell’ipotetico coronamento è durato solo 14 minuti, il tempo in cui il Liverpool ha dato il via alla macchina e ha lasciato parlare la sua qualità collettiva.
In una buona sequenza Jones ha trovato Jota all’ingresso dell’area con le spalle alla porta, ma il portoghese lo ha spinto in alto a Takumi Minamino, che ha preso la palla per metterla nell’oblò, praticamente da 5,50 m.
Un gol che i giapponesi, prestati nella seconda metà della scorsa stagione ai Saints, non hanno festeggiato, nonostante la sua importanza nella corsa al titolo.
Nella ripresa è Joel Matip, ribaltato di testa dopo una deviazione opposta sul primo palo da calcio d’angolo, a portare i Reds in vantaggio (1-2, 67) e a spingere il sogno del quadruplo.
Oltre alla corsa al titolo, l’ultimo posto in Champions League si giocherà tra Tottenham e Arsenal nella 38a giornata, così come l’ultimo posto retrocessione che attualmente appartiene a Everton, Leeds e Burnley.
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