AA / Parigi – Tunisi / Majdi Ismail – Feiza Ben Mohamed
Il ministro degli Esteri italiano Antoni Tajani ha annullato il suo viaggio programmato in Francia giovedì dopo i commenti controversi fatti questa mattina dal ministro dell’Interno francese Gérald Dorman all’RMC.
In un post sui social, Tajani, vicepresidente del Consiglio italiano, ha definito “crimini” i commenti dell’inquilino della Bueva contro il governo italiano.
Indicando le dichiarazioni “inaccettabili”, il capo della diplomazia italiana ritiene che “non con questo spirito, dobbiamo affrontare le comuni sfide europee”.
Gerald Tormann, ai microfoni di RMC (Radio Monte-Carlo), ha suscitato una vivace polemica dichiarando che la presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, è “incapace di risolvere i problemi degli immigrati in Italia”. Crisi migratoria.
Le dichiarazioni di Thurman sono arrivate in risposta ai commenti di Jordan Bartella, capo del partito di estrema destra French National Rally (RN), sulla situazione degli sfollati al confine franco-italiano.
Nei suoi rapporti, Gerald Dorman ha notato l’afflusso di “immigrati e soprattutto minori” nel sud della Francia e ne ha incolpato Roma.
“La verità è che in Tunisia (…) c’è una situazione politica, il che significa che soprattutto molti bambini passano dall’Italia, e che l’Italia non è in grado di gestire questa pressione migratoria (…)”, ha sottolineato prima di dichiarare. “Qualcuno come Melonie Le Pen (leader di estrema destra della Francia) che viene eletto “vedrai” e poi quello che vediamo è che (la migrazione) non si fermerà, si moltiplicherà.”.
Durante la sua conferenza stampa settimanale, la portavoce del Quai d’Orsay Anne-Claire Legendre ha evitato di commentare i commenti di Darmanin, ma alla fine la diplomazia ha emesso un comunicato stampa, di cui Anadolu ha ottenuto una copia, nel tentativo di disinnescare la situazione.
“Il rapporto tra Francia e Italia si basa sul rispetto reciproco tra i nostri due Paesi ei loro leader. Questo è lo spirito dell’Accordo del Quirinale”, scrive in particolare la diplomazia francese, che “in uno spirito di solidarietà, vuole lavorare con l’Italia per affrontare la sfida comune rappresentata dai flussi migratori in rapida crescita. soprattutto dal Mediterraneo centrale”.
Piacendo per un “dialogo calmo”, il Quai d’Orsay vuole che “tutti gli Stati membri” siano “competenti nella consultazione”.
“La dimensione esterna delle migrazioni, in particolare, passa attraverso un più stretto rafforzamento della cooperazione con i Paesi di origine o di transito dei migranti, che è uno dei pilastri della strategia europea ed è oggetto di scambi tra i governi francese e il Ministero degli Esteri italiano Ministri”, conclude il comunicato.
Come promemoria, più di 36.000 persone sono arrivate in Italia attraverso il Mar Mediterraneo dall’inizio di quest’anno, con circa 9.000 arrivate nello stesso periodo nel 2022, secondo il Ministero dell’Interno italiano.
Di fronte a un crescente afflusso di migranti, Roma ha dichiarato lo scorso aprile un’emergenza migranti di sei mesi.
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