Preso da una stretta dell’offerta, il mercato italiano ha perso il 9,7% nel 2022. In totale, i marchi hanno consegnato 1,316 milioni di veicoli leggeri. Fiat ha visto i suoi volumi diminuire del 19,9%.
Il mercato italiano non è sfuggito alla piaga che colpisce l’industria automobilistica. (AdobeStack/Roman)
Non c’è da meravigliarsi in esso Italia. Secondo le statistiche pubblicate da Anre, il mercato Il transalpino ha perso il 9,7% tra il 2021 e il 2022. Al termine dell’esercizio i contatori hanno fermato un totale di 1.316.702 registrazioni.
Fiat, e il gruppo Stellandis in generale, hanno risentito del tempo. Nel suo mercato interno, il marchio italiano ha ammesso una perdita del 19,9%, chiudendo il 2022 con 178.961 consegne. Complessivamente il gruppo è sceso del 15,9% a 463.832 unità. Va detto Peugeot Anche in calo del 17,7% a 69.311 consegne.
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Con 201.926 immatricolazioni, il Gruppo Volkswagen è sceso del 10,1% anno su anno. Lo sviluppo di Cupra (+81,3%, a 11.463 unità) prodotti, Come in Spagna, Alle spese di Posto a sedere (-35,8%, prime 13.656 unità) e brand Volkswagen I suoi volumi sono diminuiti del 16,8% (104.854 unità), manutenzioneAudi 55.695 NV non sono bastati per salvare la casa tedesca.
La Toyota va avanti
gruppo Renault Ha fatto meglio della media. Nel 2022 ne ha vendute 67.383 Dacia Nuove (+9,2%) e 59.731 vetture diamantate (-19,9%). Si tratta, infatti, di 127.114 consegne, il 6,7% in meno rispetto all’anno precedente.
Per altri, il gruppo ha motivi di soddisfazione Toyota Riepilogo delle vendite in questo Lexus (-30,9%, 3.246 unità) è stato ampiamente controbilanciato dalla dinamica del marchio principale. Sotto il gruppo Toyota, i concessionari hanno servito 92.152 clienti, con un aumento dell’8,6% rispetto allo scorso anno. Il totale è quindi salito a 95.398 unità, il 6,5% in più rispetto al 2021.