Rafael Leo partirà dall’AC Milan stasera contro l’Inter, ma la Gazzetta ha avvertito il portoghese che ‘Leo non è Messi’, quindi i rossoneri devono ‘giocare insieme’ per mantenere vive le loro speranze.
Leo ha saltato l’andata della scorsa settimana per un infortunio muscolare, ma stasera tornerà nell’undici titolare. Il giornalista de La Gazzetta dello Sport Sebastiano Vernazza, tuttavia, ritiene che la stella rossonera da sola non basterà per portare il Milan alla finale di Istanbul. Il Milan cambierà le cose grazie a Leo? No, se non giocano come una squadra. Un solo giocatore non può ribaltare uno svantaggio di 2-0, a parte il nome di Leo Messi, unico calciatore contemporaneo con licenza eccezionale. Inoltre, Leo si sta riprendendo da un infortunio muscolare. Nulla di grave, ma il suo rientro è urgente perché il match di stasera è degno di una finale. Un’impresa rara, difficile da raggiungere in ogni stagione. Leo non cambierebbe nulla se il Milan non giocasse unitario con la giusta spaziatura tra le linee. Leo da solo, senza un Milan ringiovanito, non può invertire la tendenza, ma senza Leo le possibilità del Milan sono scarse. scrive il giornalista nella sua rubrica per l’edizione cartacea di martedì.
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