La compagnia aerea ufficializza il suo nuovo logo. Non c’è niente di più intelligente che cambiare il logo aziendale nell’attuale situazione economica, chiedono i sindacati? Bruxelles sostiene di aver fatto il meno costoso.
Scritto da Eric Reinet
NSÈ davvero il momento di affrontare gli standard estetici di un’azienda ancora nel mezzo di disordini sociali ed epidemici? Un centinaio di dipendenti di Brussels Airlines ha manifestato, giovedì, davanti all’hangar dove la compagnia belga si è offerta di cambiare il proprio logo. Dalla “b” punteggiata di palline (inizialmente 13 e poi riviste a 14 per evitare interpretazioni scaramantiche) che adornano le code degli aerei, la compagnia e (soprattutto?) la casa madre tedesca, Lufthansa Group, ha preferito un quadrato di palline di varie dimensioni che non raffigurava più nulla di specifico, ma secondo l’azienda “i colori aggiornati, il nuovo logo e il nuovo pannello aeronautico sono i segni visivi del nuovo capitolo dell’azienda, che si annuncia pronta ad affrontare le sfide future e sottolinea ancora una volta la importanza del marchio belga”.
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