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Il nuovo presidente del Sinodo italiano è il cardinale Matteo Zuppi

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Il nuovo presidente del Sinodo italiano è il cardinale Matteo Zuppi

Papa Francesco ha scelto il cardinale arcivescovo di Bologna per guidare il suo Sinodo italiano. Tre nomi gli furono suggeriti dai vescovi ora riuniti a Roma.

Salvador Cernuccio-Città del Vaticano

Il Papa ha scelto. Il cardinale Matteo Maria Zuppi (66), arcivescovo di Bologna, ha prestato giuramento come nuovo presidente del Sinodo italiano dei vescovi. L’appuntamento è arrivato la mattina di martedì 24 maggio, poco dopo la conclusione della prima sessione della 76a Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi italiano all’Aeroporto di Roma Hilton di Fiumicino, durante la quale i vescovi di tutta Italia hanno iniziato a eleggere i tre vescovi. L’arcivescovo di Perugia è stato nominato dal Presidente in sostituzione del cardinale Qualtiero Bassetti, 80 anni.

Lo stesso cardinal Bassetti – che ha terminato il suo mandato di cinque anni e ha pronunciato questa mattina l’ultima omelia – ha letto la comunicazione del Papa con l’augurio di Juppi.Il primo dei tre che mi sono stati dati”. La Conferenza Episcopale Italiana, presieduta da Mons. Antonio Boma, Arcivescovo di Bologna dal 1968, ne ripete la storia già nel decennio 1969-1979.

Il suo studio e la sua dedizione ai piccoli di Roma

Prima di arrivare a Bologna, dove papa Francesco lo ha ordinato parroco il 27 ottobre 2015, il cardinale Carlo Caffara, dopo Juppi – per tutti”Don Matteo » e sempre chiamato — iniziò a Roma la sua storia personale e sacerdotale. In realtà è nato nella capitale, quinto in una famiglia di sei figli. Il primo traguardo è stato il 1973, anno in cui ha studiato al Liceo Virgilio, dove ha conosciuto il futuro presidente del Parlamento europeo, David Sasolli (il cardinale Juppi ha celebrato i suoi funerali lo scorso 14 gennaio) e stretto un legame profondo e duraturo con Andrea Riccardi. Fondatore della Comunità di Sant’Egidio.

Inizia a visitare più spesso la comunità e collabora alle attività che promuove al servizio dei più svantaggiati: dalle scuole popolari per bambini emarginati nelle baraccopoli di Roma alle iniziative per anziani soli e non autonomi, migranti e senza fissa dimora. i malati ei senzatetto, i disabili ei tossicodipendenti, i prigionieri e le vittime dei conflitti; Dalle attività ecumeniche per l’unità dei cristiani al dialogo interreligioso, si concretizza negli incontri di Assisi.

All’età di 22 anni, dopo essersi laureato in lettere e filosofia all’Università romana La Sapienza, con una tesi sulla storia del cristianesimo, il futuro cardinale è entrato nel seminario della diocesi suburbana di Palestrina, per poi seguirvi i corsi propedeutici. Ha conseguito il titolo sacerdotale presso la Pontificia Università Lateranense, dove si è laureato in teologia. È stato ordinato sacerdote per il clero di Palestrina il 9 maggio 1981, succedendo subito a monsignor Vincenzo Paglia come vicario della parrocchia della Basilica romana di Santa Maria in Trastevere.

Difensore civico in Mozambico

Inaugurato a Roma il 15 novembre 1988, mons. Zuppi ha ricoperto diversi incarichi nella Capitale: dal 1983 al 2012, Rettore della Chiesa di Santa Croce alla Lungara, dal 1995 al 2012 membro del Consiglio Presbiterale Diocesano; Dal 2005 al 2010 Rettore della Terza Provincia di Roma. Dal 2000 al 2012 è stato assistente ecclesiastico generale della comunità di Sant’Egidio, e in questi anni ha vissuto un altro momento fondamentale: in nome della comunità di Sant’Egidio, Zuppi ha agito come mediatore in Mozambico. Più di diciassette anni di sanguinosa guerra civile hanno portato alla pace.

Vice Vescovo

Intanto, nel 2010, è stato chiamato a dirigere la parrocchia dei Santi Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela, nella periferia est di Roma, dove è tuttora ricordato con affetto. Nel 2011 è stato Cancelliere della XVII Provincia di Roma. Poco dopo, il 31 gennaio 2012, Benedetto XVI lo ha nominato vescovo titolare di Villanova e coadiutore di Roma (per il Dipartimento Centrale). Il 14 aprile successivo ricevette l’ordinazione episcopale per mano dell’allora cardinale vicario Agostino Vallini. “La gioia del Signore è la tua forza». ( La gioia del Signore è la tua fortezza) è la valuta selezionata.

Ordinazione a Bologna

Il 2015 è stato l’anno della sua ordinazione nell’area metropolitana di Bologna, dove Zuppi ha ricevuto grandi elogi dal clero locale, dove ha subito mostrato un forte impegno nella pastorale dei bambini piccoli: dai disoccupati ai malati e oltre. Tutto, per gli immigrati. In qualità di arcivescovo, il 1° ottobre 2017, ha accolto papa Francesco in visita pastorale all’arcivescovo. Il Papa lo ha nominato Cardinale nel Concistoro il 5 ottobre 2019, con il titolo di Sant’Egidio. Juppi è anche membro del Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrato e il Servizio dell’APSA.

Un saluto da tutta Italia

Molti i messaggi di congratulazioni inviati al nuovo presidente della Cei, da politici di tutti i partiti o dal mondo associativo come Azione Cattolica, Acli, ProVita&Famiglia, Forum Famiglia, Fondazione Migrantes e Società Giovanni XXIII. Congratulazioni al Cardinale giungono anche dall’Unione Buddista Italiana, che ci assicura di continuare”Relazioni utili e amichevolis” con il Sinodo italiano. Il rabbino capo di Roma, Riccardo de Cegni, scrive il cardinale Zuppi in un messaggio a nome della comunità ebraica di Roma.Legati a noi da un legame di amicizia e rispetto consolidato nel tempo. Sono convinto che la sua guida autorevole e saggia del Sinodo italiano sarà la base per continuare nel cammino di cooperazione tra ebrei e cattolici».

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