Alcuni membri del personale di bordo della Brussels Airlines minacciano di agire nelle prossime settimane, con il rischio di “gravi interruzioni” al network della compagnia aerea, ha avvertito venerdì l'Unione cristiana CNE. Da parte sua, la compagnia è pronta a mettersi a disposizione per sedersi attorno al tavolo e negoziare con i rappresentanti degli host e degli assistenti di volo.
Secondo Didier Lippi, segretario permanente della Commissione nazionale dell’aviazione, l’equipaggio di cabina si sente “totalmente diffamato, trascurato e arrabbiato”. Non vede un'evoluzione della situazione nonostante le richieste avanzate diversi mesi fa, anche se a fine novembre è stato annunciato uno sciopero e all'inizio di dicembre è stato scongiurato per un pelo uno sciopero degli assistenti di volo e degli assistenti di volo.
Il funzionario sindacale si dice dispiaciuto che Bruxelles Airlines non abbia utilizzato la stagione dei voli invernale, più tranquilla di quella estiva (che inizia ad aprile, ndr), per risolvere i problemi sociali post-Covid. Si tratta in particolare di migliorare l'organizzazione dell'orario di lavoro e delle condizioni salariali. “L'estate si preannuncia molto turbolenta a livello sociale”, avverte Didier Lippi.
La compagnia conferma di essere a conoscenza della situazione del personale di cabina e di essere pronta a negoziare soluzioni costruttive “attorno al tavolo”. Ha ribadito la speranza di poter raggiungere un accordo che soddisfi tutte le parti.
Le tensioni sociali sono continuate per mesi all'interno di Brussels Airlines, sia tra l'equipaggio di cabina, che tra i piloti e il personale delle operazioni di terra. A metà gennaio si è verificato uno sciopero di 24 ore da parte dei piloti.
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