A differenza della tentacolare avventura che ci condurrà nella leggendaria città da cui il gioco prende il nome, non giriamo intorno al cespuglio: Porta di Baldur III È un vero capolavoro. Quelli indie di Larian Studios, ai quali dobbiamo già uno dei migliori C-RPG di sempre Divinità: peccato originale IIportò brillantemente la fiaccola di quella licenza cult di Bioware che diede al genere la sua nobiltà.
È tutto compreso Porta di Baldur III Respira l’amore dell’universo Dungeons and Dragons E la voglia di farci vivere una storia davvero epica, emozionante e unica. Dalla creazione del nostro personaggio all’emozionante finale, Larian Studios ci offre una scrittura ricca di sfumature con rara precisione. Ma noi giocatori, nel corso di decine di ore di divertimento, alla fine facciamo i conti con la nostra storia attraverso scelte spesso difficili.
Vigneto Porta di Baldur III Si possono vedere letteralmente in ogni angolo di un mondo vasto, pieno di luoghi da esplorare, personaggi accattivanti da incontrare e battaglie sempre più complesse e abilità, il tutto con una libertà di approccio davvero sorprendente, quasi facendoci dimenticare che è non fa parte di Dungeons and Dragons classico. Anche dopo aver terminato l’avventura per riprendere fiato si chiede una sola cosa: ritornare, nonostante la facciata a volte poco collaborativa e abbandonare ogni forma di vita sociale. Ottimo marchio di giochi in poche parole.
Ci sarà sicuramente un prima e un dopo Porta di Baldur III, del genere C-RPG che ha il suo miglior nuovo cast, ma anche nella capacità di uno studio indipendente di dare una vera lezione su cosa sia il buon lavoro, anche ai colossi del settore. Larian Studios offre semplicemente una performance degna dei massimi elogi. Grazie ai team dietro il gioco per questo dono inestimabile e congratulazioni per questo meritato successo critico e commerciale.
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