L’Italia sa accogliere. Lo ha dimostrato giovedì durante la presentazione ufficiale del Tour de France a Firenze. Migliaia di spettatori si sono radunati in Piazzale Michelangelo per celebrare la corsa ciclistica più grande del mondo. ““Abbiamo corretto l’errore di non lasciare mai questo meraviglioso Paese.” ha detto Christian Prudhomme, direttore del tour, durante un’applaudita intervista al microfono.
Tra i concorrenti, il primo a ricevere uno scrosciante applauso è stato Alberto Bitiol, che giovedì ha vestito i panni del campione italiano. Con il team EF Education First-Easy Post, lancia l’offerta formativa.
Un’altra maglia è stata particolarmente esaminata quando Lotto Dstny è salito sul podio. Si tratta chiaramente di Arnaud de Lee, che ha presentato al pubblico i contorni della sua imponente giacca per il campione belga.
Ecco la nuova maglia di campione belga che Arnaud de Ley indosserà al Tour de France (foto)
Ma sul metro degli applausi, Thor Lescherette è stato battuto da Mark Cavendish, gareggiando nel suo round finale, a 39 anni. “Lo spettacolo promette di essere fenomenale”. Mi sono goduto la corsa dell’Astana, stupito come un bambino, davanti al microfono dell’ASO.
Pochi istanti dopo, Mathieu van der Poel ha alzato il decibel quando si è vista la maglia di campione del mondo. E aggiunge: “Ma sabato proverò a sostituirlo con la maglia gialla”. Ha detto che era ambizioso per la prima fase.
Nel frattempo, possiamo sentire le emozioni di Romain Bardet (DSM-Firmenich), che quest’anno correrà il suo ultimo Tour de France. Da qui la sua ultima presentazione ufficiale.
La presentazione ufficiale si è conclusa con una standing ovation per Tadej Pogacar – che si è scattato molti selfie – e Jonas Vengegaard, i due gran finalisti.
Movimentato anche il finale del pomeriggio, con il lancio di numerosi gadget (borracce, cappelli, ecc.) da parte dei 176 corridori del gruppo. O meglio… 175 anni dall’assenza di un corridore: Louis Vervaeke. Dopo una caduta durante le prove, il compagno di squadra e coinquilino di Remko, Evenepoel, non è salito sul podio. Ma ha già ricevuto il via libera dal medico per iniziare sabato la prima tappa. Anche qui si prevede sole e grande folla.
Mascherina per Remco Evenepoel e test positivo 10 giorni fa per Pogacar: lo spettro del Covid incombe sul Tour de France
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