È sempre interessante seguire la conferenza stampa in cui martedì sera Ange Postecoglou ha espresso il suo disappunto dopo la sconfitta contro il Manchester City, non in relazione alla prestazione dei suoi giocatori che avrebbero potuto sperare in gran parte di mantenere il Triplete, ma in generale. “Le ultime 48 ore mi hanno rivelato che le fondamenta sono molto fragili e mi hanno rivelato molte cose. Non è serio. Fuori, dentro, ovunque, queste sono solo le mie osservazioni., È per spiegare. Se non vuole dire altro, L’atleta In particolare, rivela che un membro dello staff aveva scherzato con lui su una potenziale sconfitta che avrebbe potuto aiutare il Manchester City a scavalcare l’Arsenal nella corsa al titolo e che l’allenatore australiano era furioso.
“Forse non sono sincronizzato, ma non mi interessa, voglio solo vincere, voglio avere successo in questa squadra di calcio, ecco perché sono stato nominato. Quindi cosa fanno gli altri, cosa vogliono sentire e loro le priorità non mi interessano affatto.Lo ha anche spiegato, sostenendolo “Non era interessato” Agli applausi dei tifosi del Tottenham che hanno cantato “Stai guardando l’Arsenal?” Mentre il City era in testa.
Prima dell’incontro, mentre il Tottenham credeva ancora nella prossima partecipazione alla Champions League, Postecoglou ha respinto le argomentazioni partendo dal presupposto che alcuni tifosi sperassero in una sconfitta per evitare una potenziale corsa al titolo per l’Arsenal. Questo è famoso “48 ore” Sembra che sia stato smentito. Ma ciò non è dovuto ad una mancanza di pianificazione.
Nel recente passato, allenatori pluripremiati si sono rotti i denti al Tottenham. Il più entusiasta tra loro è stato sicuramente Antonio Conte, direttore tecnico dal 2021 al 2023. “È la storia del Tottenham, la proprietà è lì da 20 anni e non ha mai vinto nulla con questa situazione? Per il settimo, l’ottavo o il 10° posto sono molto arrabbiato perché è ora di cambiare se la società lo vorrà. Se vorrà continuare… “Così potranno cambiare allenatore quante volte vorranno e la situazione non cambierà”.Lo ha spiegato poco prima di partire.
Il tecnico italiano non è riuscito a ottenere quanto ottenuto nei suoi tre club precedenti (N.d.R.: Juventus, Chelsea e Inter), ovvero la vittoria del titolo. Jose Mourinho ha affrontato uno scenario simile, vincendo almeno un titolo in ogni club che ha allenato dal 2001, e poi ripetendosi con la Roma.
Il Tottenham non vince nulla dalla Coppa di Lega del 2008, esattamente 5.926 giorni fa! Intanto non sono solo i soliti Manchester City, Chelsea, Liverpool e Arsenal ad aver rifornito le loro bacheche di trofei, tutt’altro. Birmingham, Swansea, Wigan, Portsmouth e Leicester hanno tutte vinto un trofeo importante di recente. Perfino Harry Kane, forse il più grande giocatore nella storia del club, alla fine ha rinunciato a trasferirsi al Bayern Monaco la scorsa estate, sapendo senza dubbio che non avrebbe mai ottenuto nulla rimanendo a Londra.
Gli allenatori passano e sembra che i problemi esistano ancora in casa Tottenham perché nulla sembra in grado di permettere al club di fare un altro passo e permettergli di sognare in grande. Una malattia incurabile che il medico australiano non sembra sapere come curare.
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