La decisione della federazione ha risuonato come un vero fulmine per condannare Leopold nel caso dei suoi giocatori argentini. Ma questa sentenza sarà sicuramente vantaggiosa per il futuro per un sistema che ha costantemente insistito sui valori del fair play e dell’integrità sportiva.
Di Laurent Toussaint
cÈ un vero e proprio terremoto quello che da giovedì sera ha agitato il mondo dell’hockey belga e la sentenza emessa dal Comitato di Sorveglianza della Federazione Belga (ARBH) nel caso Monga-Albertario, che ha eliminato il club Leopold ritirandosi da tutte le partite che i due giocatori argentini giocato nel primo round della competizione Honours Division. Una decisione che squalifica l’Ucclois dai playoff maschili (e la costringe a gareggiare nei playoff) e spinge la sua squadra femminile in Division 1. Un dossier complesso e tecnico, ma una decisione giusta e intelligente per il continuo sviluppo della disciplina nel nostro Paese. Questa sentenza introduce anche una giurisprudenza che impedisce ad alcuni di continuare a giocare con il fuoco sfruttando alcune zone d’ombra della normativa.
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