Questa domenica 25 dicembre 2022 alle 21 andrà in onda su Arte, Cleopatra Rimane un grande classico della storia del cinema. Una produzione esagerata, soprattutto per la sua interpretazione più complicata a causa dei problemi di salute di Elizabeth Taylor.
È un film di tutti i superlativi. uscito nel 1963, CleopatraE il Che dovrebbe avere il diritto di rimodellarlo presto, è stato a lungo il settimo lungometraggio più costoso nella storia dell’arte. Tenendo presente l’accelerazione dell’inflazione, sarà comunque tra i più costosi. Nel 2017, è stato stimato a $ 350 milioni (cioè a livello diFinale dei Vendicatori). Ha ottenuto questo grosso budget, lungometraggio che ha diretto Giuseppe l. Mankiewicz Attraverso la sua ambizione visiva e persino la sua eccessività. Spinto dal suo straordinario teatro e dai sontuosi set, Cleopatra Tiene lo spettatore in sospeso per più di quattro ore. Per la colonna sonora, il regista aveva inizialmente pianificato di dividere il film in due parti di tre ore… che la produzione ha rifiutato. Soprattutto perché il film non è stato davvero aiutato dalla sua rappresentazione caotica, in particolare a causa dello stato di salute della sua co-protagonista, Elizabeth Taylor, Con cui Michel Sardo passava serate folli.
Dio non ha salvato la regina
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Siamo alla fine degli anni Cinquanta del secolo scorso, il produttore Walter Wanger della 20th Century Fox Studios presenta uno splendido quadro sulla turbolenta vita della famosa Regina d’Egitto. Con un budget relativamente modesto (circa due milioni di dollari), l’idea era quindi quella di riportare il cinema al suo antico prestigio di fronte alla minaccia della televisione. Solo il progetto si è rivelato gigantesco. Dopo più di due anni di preparazione, il regista Robin Mamoulian ha sbattuto la porta. La co-protagonista Elizabeth Taylor propone a Joseph L. Mankiewicz per sostituirlo. Le riprese devono iniziare nel 1960 a Roma. Ma le Olimpiadi estive rendono impossibile fotografare. Quindi vengono portati in Inghilterra. Il problema: il clima inglese non ha funzionato affatto per Elizabeth Taylor … In autunno si è ammalata: aveva la meningite. La produzione non ha altra scelta che boicottare le riprese. Passano giorni, settimane e mesi. Il recupero è fissato per aprile 1961.
Risparmio all’estremo
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Ma la salute dell’attrice non migliora. Ancora peggio, la meningite si trasforma in polmonite. Elizabeth Taylor ha visto la stampa annunciare la sua morte, essendo stata salvata attraverso una tracheotomia. Allo stesso tempo, per interesse visivo (e senza dubbio anche per la star), Joseph Mankiewicz ha chiesto che tutti i set fossero smontati e ricostruiti in Italia, nei leggendari studi di Cinecittà. Dopo diversi mesi di convalescenza, Elizabeth Taylor è finalmente tornata sul set. Le telecamere girano di nuovo nel settembre 1961. Per finire, Elizabeth Taylor e… Riccardo BurtonSono entrambi sposati e si innamorano perdutamente. Una relazione adulterina non passa affatto con il Vaticano, che ufficialmente si lamenta. Joseph Mankiewicz finì finalmente di girare il suo film nell’estate del 1962… su una sedia a rotelle. E quello che gli studios avevano inizialmente stimato in due milioni di dollari sarebbe poi costato loro… 44! Semplicemente faraonico.
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