Vicino Oriente
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Il partito dell’ex capo di gabinetto ha presentato giovedì un disegno di legge volto a sciogliere il parlamento e indebolire il primo ministro, che in serata è intervenuto in una lunga intervista a LCI per giustificare il suo operato nella Striscia di Gaza.
Contro Benjamin Netanyahu, Benny Gantz si sta muovendo rapidamente. Il partito dell’ex capo di stato maggiore, che è tra i principali oppositori del primo ministro israeliano ma che da ottobre è membro senza portafoglio nel gabinetto di guerra formato in nome dell’unità nazionale, ha presentato giovedì maggio un disegno di legge 30 sciogliendo il parlamento e indire elezioni anticipate. “Il 7 ottobre è stato un disastro che ci impone di ripristinare la fiducia delle persone e di formare un governo di unità ampio e stabile in grado di guidare in sicurezza di fronte alle enormi sfide di sicurezza, economiche e politiche che la società deve affrontare”. In Israele, lo ha spiegato un rappresentante del Partito di Unità Nazionale, il partito di Benny Gantz.
In teoria non vi è alcuna possibilità di adottare il testo, a causa della mancanza di una maggioranza nella Knesset, il parlamento israeliano. Per Benny Gantz si tratta soprattutto di posizionarsi come alternativa credibile e di inviare un segnale fermo di fronte agli errori umanitari, militari e strategici di Benjamin Netanyahu. Già il 19 maggio il leader del centrodestra
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