Home Economia Inflazione: in Europa, l’avidità aziendale ha eroso il potere d’acquisto

Inflazione: in Europa, l’avidità aziendale ha eroso il potere d’acquisto

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Inflazione: in Europa, l’avidità aziendale ha eroso il potere d’acquisto

Di fronte all’aumento dell’inflazione, le banche centrali temono l’emergere della famosa spirale prezzi-salari. Tuttavia, sono state le società, gonfiando i loro margini, ad alimentare l’aumento dei prezzi. Con l’eccezione del Belgio, secondo la Banca nazionale.
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Giornalista presso il Dipartimento di Economia

Tempo di lettura: 5 minuti

ILIl motivo principale del marcato aumento dell’inflazione lo scorso anno – a livelli che non si registravano nel nostro Paese da quarant’anni! – Non discutibile: tutti gli economisti indicano l’aumento dei prezzi dei combustibili fossili, in particolare del gas, all’indomani dell’invasione russa dell’Ucraina.

Tuttavia, lo “shock energetico” non spiega tutto: né l’entità dell’aumento inflazionistico né la sua continuazione – più precisamente, la continuazione della cosiddetta inflazione “core”, nonostante il marcato calo dei prezzi dell’energia dallo scorso autunno.

In linea con l’esperienza degli shock petroliferi degli anni ’70, le banche centrali osservarono – così come il cuoco, il latte sul fornello – mentre si svolgeva una spirale prezzi-salari, mentre i lavoratori chiedevano aumenti della loro paga. Compensando i prezzi elevati, contribuendo ad alimentare l’inflazione.



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