L’Ufficio federale di pianificazione prevede di condurre un’indicizzazione unica delle prestazioni sociali e degli stipendi nel servizio pubblico il prossimo aprile.
Scritto da Amandine Clot
cSi tratta di un esercizio mensile particolarmente seguito negli ultimi tempi: l’Ufficio federale di pianificazione ha pubblicato quest’ultima previsione di inflazione, basata sulle osservazioni di Statbel, l’ufficio statistico belga. Nel 2023 il tasso di aumento dei prezzi al consumo dovrebbe raggiungere il 5,3% (che corrisponde al tasso fornito dall’istituto lo scorso dicembre), rispetto al 9,59% del 2022 e al 2,44% del 2021.
Così, l’aumento dell’indice di salute – utile nel calcolo dell’indice di stipendi, prestazioni sociali e affitti – dovrebbe a sua volta attestarsi al 5,7% nel 2023, contro il 9,25% nel 2022 e il 2,01% nel 2021.
L’indicatore pivot – raggiunto a novembre 2022 – deve essere superato una sola volta quest’anno, ad aprile 2023: le prestazioni sociali e gli stipendi nella funzione pubblica devono quindi essere aumentati del 2%, rispettivamente a maggio e giugno 2023.
Come promemoria, l’inflazione è classificata come “normale” quando è intorno al 2%. L’elevata inflazione incide direttamente sugli stipendi della pubblica amministrazione così come sull’ammontare degli assegni sociali (al superamento dell’indicatore centrale, l’importo complessivo di questi ultimi aumenta del 2% dopo un mese, e lo stipendio complessivo dei dipendenti pubblici avanza nello stesso modo dopo due mesi). Secondo gli indicatori, l’aumento dei prezzi al consumo influisce anche sui salari nel settore privato, ma il suo ritmo varia a seconda del settore di attività.
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