L’adattamento del romanzo italiano di Paulo Cognetti The Aid Mountains ha vinto il Premio della Giuria al 75° Festival di Cannes.
romanzo italiano Otto montagne (Otto montagne) Sono trascorsi ancora sei anni dalla sua uscita. L’opera di Paolo Cognetti, premiato nel 2017 dal Premio Strega, l’equivalente di Goncourt in Italia, è stato il giovane Streeka Prize prima di ricevere lo stesso anno l’Overseas Medical Prize, questa volta distinguendosi notevolmente. Schermo.
Adattato al cinema dai registi e dalle coppie belghe Felix von Kroningen e Charlotte Vandermeersh, ha vinto il Premio della Giuria alla 75a edizione del Festival di Cannes.
La storia profonda dell’amicizia, tra le montagne della Valle d’Asta
Il film non perde il romance per raccontare la grande storia dell’amicizia dei due eroi. Nel centro della Valle d’Asta, il film ritrae due amici d’infanzia che si ritrovano sulle montagne da cui provengono. Bruno era fedele al suo piccolo paese di montagna, mentre Pietro amava la città e le gite: chi voleva intraprendere strade diverse dai padri sembrava legato dal destino a queste montagne.
La storia si impone sull’interpretazione della mitologia nepalese che dà il titolo al libro: L’uomo che si arrampica sull’immensità del vulcano Chemro, centro del mondo nella cultura indù, sa più di lui sul significato della sua esistenza? Chi ha esplorato le otto montagne e i mari che lo circondavano? Come spiega Charlotte Wandermeerch, un tema centrale nel progetto cinematografico della coppia belga: “Volevamo fare un film che parlasse della vita con le sue debolezze e i suoi punti di forza. Devo attraversare le montagne. ⁇
Film fedele alla storia, alla sua struttura e alla sua complessità
I registi si dicono affascinati dalla tenerezza, purezza e interesse reciproco dei protagonisti del romanzo.
Charlotte Wandermerch e Felix von Kroningen hanno anche sottolineato le riprese del film nella Valle dell’Asta per il loro interesse per il fascino e il realismo nell’ambientazione della storia. Paulo Cogneti, che da sei mesi vive nelle Alpi italiane, li ha guidati nei luoghi che hanno ispirato la struttura della sua storia. I registi hanno costruito una casa a 2000 metri di altitudine e sono andati lì con il figlio per imparare l’italiano.
Il film difende con precisione anche le domande del romanzo: dovremmo far parte del sequel, dovremmo seguire le orme dei nostri antenati o dovremmo rompere innescando il nostro stesso destino? Avere un’opera da ammirare a Cannes è proprio la capacità di evocare questo contraddittorio dibattito tra due personaggi nello stesso cuore dello spettatore.
Il prodotto, che riunisce Belgio, Francia e Italia, uscirà nelle sale il 21 dicembre 2022.
Lus Escopes
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