DottOppure, per molti anni, Fabio Matttakeira era meglio conosciuto in Italia per la sua campagna in difesa dell’ambiente. A Taranto, in particolare, una città con balconi e tombe arrossate da polvere di ossido di ferro, fu una delle voci a favore della chiusura della principale fornace dell’acciaieria dell’Elva. Al largo di questa città portuale, oggi Fabio Matakira è la fonte di un’affascinante scoperta archeologica, che è l’altra sua passione.
Come spiega l’HuffPost, questo professore di storia è stato in grado di determinare la presenza di molti oggetti nascosti nella sabbia e tra gli scogli, un carico di una nave che sarebbe affondata nella zona 2000 anni fa, sotto impero romano.
Spedizione per ristrutturare ville sulla costa
Grazie ai numerosi dati raccolti dagli appassionati (video, foto, misurazioni, ecc.), l’ipotesi può essere confermata dagli archeologi contattati da Fabio Matakira, e si stima che la barca in questione risalga al periodo compreso tra Ilui è e il quartoe secoli della nostra era.
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La costa di Taranto, a quel tempo, era occupata da grandi ville la cui ristrutturazione fu probabilmente l’obiettivo dell’arrivo di questa nave. Infatti il carico è costituito da centinaia di piastrelle. L’ancora di ferro rotta testimonia anche le difficoltà incontrate dall’imbarcazione, che potrebbe essersi schiantata sugli scogli sotto l’influenza del rigonfiamento.
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