Il timore di una “corsa agli sportelli” ha costretto le autorità federali statunitensi a chiudere la vicina startup d’investimento californiana SVB, la prima dalla crisi finanziaria del 2008.
Scritto da Maureen Pekar
ILLe battute d’arresto dell’high-tech americano hanno finalmente raggiunto il settore bancario: da mercoledì Wall Street e tutti i mercati finanziari hanno trattenuto il respiro dall’inizio dei lavori della Silicon Valley Bank (SVB), un’istituzione californiana segreta ma influente dedicata al finanziamento -up e fondi di investimento favoriti, iniziarono a implodere. Venerdì mattina, dopo una fuga improvvisa e disperata di molti dei suoi clienti, è stata temporaneamente chiusa dalle autorità federali statunitensi, per la prima volta oltreoceano dalla crisi finanziaria del 2008. La sua quotazione in borsa è stata sospesa. York. Ha affidato il controllo dei suoi depositi, stimati in 175 miliardi di dollari, all’agenzia statunitense incaricata di garantirli (FDIC, per la Federal Deposit Insurance Corporation). Le filiali dell’istituto con sede a Santa Clara in difficoltà dovrebbero riaprire lunedì, con i clienti autorizzati a prelevare fino a $ 250.000.
Con questa offerta, goditi quanto segue:
-
Accesso illimitato a tutti gli articoli, file e rapporti della redazione -
Il giornale in versione digitale -
Lettura confortevole con annunci limitati
“Un drogato di zombi amante degli hipster. Aspirante risolutore di problemi. Appassionato di viaggi incurabile. Appassionato di social media. Introverso.”