L’inizio di un sogno: per partecipare alla finale della Coppa del Mondo, il XV francese ha sconfitto venerdì allo Stade de France gli All Blacks (27-13).
I francesi iniziano perfettamente la loro gara in casa e sperano di durare fino al 28 ottobre, giorno della finale.
In due minuti, una meta di Damien Benaud (16-13, 55) e un cartellino giallo per la Nuova Zelanda (Will Jordan, 57) hanno ribaltato la situazione e hanno permesso ai Blues di infliggere la prima sconfitta agli All Blacks nella loro Coppa del Mondo gruppo. Storia della scena.
Il successo è stato definitivamente raggiunto dalla seconda meta dell’esordiente Melvin Jamienet prima della sirena (79′).
L’ex giocatore del Clermontois Damien Benaud ha dovuto farlo due volte, ma pochi minuti dopo essere stato squalificato di poco per un contrasto disperato da parte del primo gol degli avversari Richie Monga, l’esterno, a soli 26 anni, ha eguagliato Philippe Syla tra i migliori marcatori francesi di tutti i tempi. Quindicesimo (30).
Di tutti gli scenari che hanno immaginato da quando quel manifesto finale fu annunciato all’apertura dei Mondiali due anni e mezzo fa, i Blues avrebbero preferito evitare un inizio di partita da incubo, tra una meta subita dopo 92 secondi e un infortunio risolto dopo soli 12 minuti quando Julien Marchand ha colpito la coscia.
Ma in modo irriconoscibile, il XV francese è entrato negli spogliatoi in attacco all’intervallo (9-8), soprattutto grazie alla precisione del difensore Thomas Ramos al piede (segnando 14 punti in totale).
Era solo la prima partita della fase a gironi, ma i suoi predecessori nel 2007 sapevano che questa partita di apertura avrebbe segnato il percorso. Non c’è stato alcun cedimento come contro l’Argentina (17-12) sullo stesso terreno, quindici anni fa.
Vincendo questa prova di forza, gli uomini di Fabien Galthée lanciano un messaggio all’Oval Planet. In particolare per gli irlandesi numero 1 al mondo, così come per i sudafricani, che hanno vinto il titolo quattro anni fa e potrebbero incontrarsi ai quarti di finale.
La Francia non è ancora arrivata a questo punto, ma con questo successo si è assicurata il primo posto nel suo primo girone, che comprende Italia, Uruguay e Namibia. Sapendo che anche la seconda di ogni girone si qualifica ai quarti di finale.
Anche i neri che sono stati eliminati, come dimostra la storica sconfitta contro il Sud Africa (35-7) due settimane fa, rappresentano ancora una minaccia. Come i due tentativi dell’esterno Marc Tiglia o del centrale Rico Ioane, il grande centrocampista che ha sfondato il primo sipario francese per consentire il primo tentativo, e poi ha trasformato Tiglia dopo un passaggio falso per il secondo articolo.
Una formazione nell’AD, ben lontana da quella che li ha incoronati nel 2011 e poi nel 2015, e i giocatori dei Ferns sono stati accusati di aver perso peso venerdì, il loro miglior centro Jordie Barrett, la loro colonna destra Tyrell Lomax e anche la loro terza linea Shannon Frizell, la versione neozelandese di Anthony Jelonche. Un mostro fisico che raddoppia, contrasta e graffia la palla.
Una strage portata a termine da Sam Kane, il capitano, dichiarato forfetario pochi minuti prima dell’inizio del match.
Tuttavia, gli infortunati sono più numerosi nella squadra blu: il primo Roman Ntamack, il pacchetto per l’intero torneo, così come la seconda linea Paul Willemse ma anche la spina dorsale Cyril Bailly, il centro Jonathan Dante e soprattutto la terza linea Anthony Jelonc, che dovrebbe rientrare entro i quarti di finale. Julien Marchand è stato aggiunto al roster…
Non c’è fretta, ora che gran parte della fase a gironi è passata.
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