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La guerra in Ucraina: l’esercito belga ha inviato una compagnia di combattimento e 300 persone in Romania

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La guerra in Ucraina: l’esercito belga ha inviato una compagnia di combattimento e 300 persone in Romania

Il servizio stampa del ministero ha dichiarato in un comunicato stampa che il grosso del distaccamento belga lascerà la sua parte martedì prossimo.

Il contingente belga, chiamato in linguaggio idiomatico Combined Arms Tactical Subgroup (CATSG), è composto da circa 300 soldati, di cui circa 130 fanti del 5th Liberation Line Battalion (l’unità “sperimentale”, da Burg-Leopold, nel Limburgo.), È equipaggiato in modo speciale con veicoli corazzati di fanteria Piranha AIV. Furono rinforzati da specialisti dell’11° Battaglione Ingegneri a Borcht, vicino ad Anversa, del 10° Gruppo Sistemi di Comunicazione e Informazione (CIS) a Burg-Leopold, del Battaglione di Artiglieria a Prachat, del 23° Battaglione Medico, di caserme in diverse località e del Reconnaissance Divisione – Una ventina di persone – dal Lussemburgo.

Il supporto logistico è fornito da un distaccamento guidato dal 18° Battaglione Logistico a Burg-Leopold, ha spiegato la Difesa.

Questa ribellione di Wagner è l’inizio della fine per Putin.

Il Belgio, in alternanza con l’Olanda, si propone di affiancare ai reparti – prevalentemente francesi – che compongono il gruppo di combattimento schierato in Romania, dopo il suo dispiegamento d’emergenza lo scorso anno, dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, una compagnia di lancieri delle Marche-en- Famin, come parte di una forza ” Punta di diamante della “Very High Readiness Joint Task Force” (VJTF) della NATO.

La missione di un anno sarebbe stata suddivisa in tre periodi di quattro mesi ciascuno, per “aderire” al ritmo dei soccorsi delle unità francesi, secondo uno specialista in archivio presso l’Agenzia Belga.

La NATO ha deciso, sulla scia dell’inizio della guerra in Ucraina, di raddoppiare il numero dei “gruppi tattici” multinazionali – da quattro a otto – e di crearne quattro nuovi in ​​Bulgaria, Romania, Ungheria e Slovacchia. Si sono aggiunti a quelli che esistevano dal 2017 nei paesi baltici (Estonia, Lettonia e Lituania) e in Polonia.

La NATO coordinerà anche la designazione specifica, che diventerà Forward Land Forces (FLF). Questo concetto sostituirà il concetto di “Enhanced Forward Presence” (eFP per “Enhanced Forward Presence”) in uso dal 2014 per i Paesi Baltici e la Polonia e il concetto di “Collective Battle Group Defence” (CD BG) in vigore dallo scorso anno in Europa sudorientale.

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