“Ribadiamo la nostra forte condanna degli attacchi terroristici commessi da Hamas il 7 ottobre e chiediamo il rilascio immediato di tutti gli ostaggi. Ribadiamo il diritto di Israele a difendersi in conformità con il diritto internazionale e gli standard internazionali. Accogliamo con favore la tregua umanitaria. Ma siamo arrivati ad un momento”, hanno aggiunto. L’Unione europea deve andare avanti sui tre punti”.
La guerra tra Israele e Hamas: “Avete sentito parlare degli stupri delle donne israeliane, delle atrocità e delle mutilazioni. Dove diavolo è stato?”
Pertanto, per i primi ministri firmatari, “dobbiamo soprattutto invitare con urgenza tutte le parti a dichiarare un cessate il fuoco umanitario permanente che possa portare alla fine delle ostilità”. Hanno poi aggiunto che “devono essere adottate immediatamente misure efficaci per proteggere i civili innocenti”, esprimendo la loro “profonda preoccupazione per l’intollerabile numero di vittime a Gaza”. Infine, “dobbiamo ricordare l’urgente necessità di un processo politico basato sull’attuazione della soluzione dei due Stati”.
“Questi sono tempi bui per milioni di persone in Palestina e Israele. In tutta Europa, gli episodi di antisemitismo sono riemersi e questo non può essere tollerato. È tempo che l’UE agisca. È in gioco la nostra credibilità”, hanno concluso i quattro funzionari.
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