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La morte di Celia. “Era proprio quella la macchina”: come hanno reagito i vicini la sera della tragedia

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La morte di Celia.  “Era proprio quella la macchina”: come hanno reagito i vicini la sera della tragedia

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Una corona è stata deposta in mezzo alla strada, ai margini di uno dei boschi che circondano Pitville, nel comune di Saint-Martin-de-Live (Seine-Maritime). Proprio dove una sera era parcheggiata la Golf blu scuro Venerdì 12 luglio 2024.

A bordo c’erano la suocera e i bambini Scopo, 6 anni, appena rapito dal principale sospettato. Il posto è tutt’altro che isolato. Diverse case confinano con un sentiero di poche centinaia di metri, che porta al limite di questa zona boschiva.

“Ci diciamo sempre che questo succede agli altri”.

Filippo*, un vicino, ritornò “alle 19,25” quel venerdì, due giorni prima del previsto, da una delle sue tante uscite. Parcheggiò come al solito la macchina nel vialetto di casa. La madre del bambino ne ha denunciato la scomparsa intorno alle 18.00. “Credo che la macchina fosse già lì. “La pista scende un po’ ad angolo, lo vedi solo quando ti avvicini”, descrive il pensionato.

Questo è suo Due vicini Chi lo ha avvisato in serata. “Ci diciamo sempre che questo succede ad altre persone…” sussurra un residente locale. Poi ha guardato la sfilata dell’auto da casa sua. «Non dovevamo fare altro che aspettare. «Alle sei di sabato mattina non c’era nessuno» (secondo la Procura è stato questo l’orario in cui l’uomo è stato arrestato nel bosco, ndr).

Dirigendosi verso Vrville, a Saint-Martin-de-Live (Seine-Maritime), la situazione è testimoniata da numerose testimonianze di compassione. (©ML/76actu)
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Nessuno sa esattamente quando l’auto sia scesa in pista. “Il problema è che venerdì ha piovuto, andiamo avanti Compassionevole*. Ero a casa mia, le finestre erano chiuse e il mio cane era con me. È stato il mio vicino a mandarmi un messaggio dicendomi che la macchina stava arrivando. Io e il mio compagno ci siamo guardati, guardando la TV. Ci mettiamo le scarpe e andiamo a vedere di persona. Quella macchina era buona. »

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Non erano passate da molto le 21:30 quando vide l’auto parcheggiata, dove inizia il sentiero. “È ricercata da molto tempo. Sono tornato a casa dal lavoro alle sette di sera, e l’elicottero era già passato. Poi è stata trasmessa l’allerta per il rapimento “Se è lì, dovremmo salvarla.”. Dovevi andare a vedere. Poi abbiamo chiamato di nuovo i gendarmi: “Chiamateli qualche volta, forse è meglio”, e abbiamo confermato nuovamente l’indirizzo. »

“Non vogliamo essere lì”

La coppia avverte immediatamente i vicini dall’altra parte della strada, tra cui… Filippo“Dire loro di chiudersi in casa prima che arrivasse la polizia”. E poi “c’era l’elicottero e tutto il resto…”

La scena di lunedì 15 luglio è ancora fresca nella sua memoria, anche se non conosceva la famiglia. “È terribile”, sbottò. Tutto questo in una piccola città… Ho una bambina più giovane di Celia. Per fortuna quella sera lei non c’era, ma era a casa dei miei suoceri. »

Cilia
NelPittville Elementary School Sono molti gli omaggi per Celia lunedì 15 luglio 2024. (©ML/76actu)

Il vicino più vicino oggi si rifiuta di parlare. È stata la prima a denunciare l’auto alla polizia alla fine del vialetto. È stata lei, ancora una volta, ad allertare Clemence. Stava tornando in macchina quando si è imbattuta nell’auto parcheggiata accanto al suo cancello. “Vorrei poter evitare di pensare a questa storia per qualche minuto”, sussurrò all’interfono.

Anche Clemence era agitata per il caso da diversi giorni. “C’è sempre gente che passa… Sono tornato a casa sabato pomeriggio, dopo il lavoro, e domenica è finita, siamo ripartiti perchéNon vogliamo essere lì…Lo capiamo, ma non ci piace stare lì…, non mi sento… Guarda, è strano…’

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La madre spera che tutto torni alla normalità molto presto. “Dobbiamo passare. Ma ci penseremo, questo è sicuro, perché c’è la scuola (dove sono stati lasciati omaggi a Celia e fiori, ndr), una ragazzina del paese, che non aveva quel poco. ragazza che non chiedeva nulla, a quell’età».

*Tutti i nomi sono stati cambiati.

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