ILFonti diplomatiche affermano che la Polonia sta ancora impedendo, oggi, venerdì, l’adozione della decima serie di sanzioni europee contro la Russia per la sua invasione dell’Ucraina. L’Unione Europea ha voluto simbolicamente confermare questo decimo “pacchetto” di sanzioni nel primo anniversario dell’invasione, il 24 febbraio.
Giovedì fonti diplomatiche hanno affermato che gli ambasciatori dei 27 Paesi hanno approvato tutte le nuove sanzioni proposte dalla Commissione europea, “ad eccezione di un elemento” che resta da “chiarire con la Commissione”. I rappresentanti degli Stati membri si sarebbero incontrati venerdì mattina.
Le nuove sanzioni includono ulteriori restrizioni alle esportazioni verso la Russia per un valore di 11 miliardi di euro, il congelamento dei beni di tre banche e diverse entità, tra cui società iraniane accusate di fornire droni a Mosca. Ma la Polonia considera particolarmente insufficienti le restrizioni proposte sulle importazioni di gomma sintetica dalla Russia utilizzata nei pneumatici, hanno affermato le delegazioni di quattro Stati membri. Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha descritto l’ultimo round di sanzioni dell’UE contro la Russia come “molto leggero, molto debole”.
Ha spiegato che l’Italia chiede un lungo periodo di transizione per poter diversificare l’offerta dell’industria dei pneumatici, bocciata da Varsavia.
Secondo loro, il blocco della Polonia “punisce l’Europa”. Stati Uniti e Regno Unito hanno già annunciato l’inasprimento delle loro sanzioni e due settimane fa sono state svelate le nuove misure predisposte dall’Unione Europea.
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