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La prima in Belgio: una fabbrica chiude i battenti e chiede una sospensione temporanea

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La prima in Belgio: una fabbrica chiude i battenti e chiede una sospensione temporanea

Lo stabilimento Aperam del gruppo siderurgico di Genk è la prima azienda belga ad annunciare di voler utilizzare il nuovo regime di disoccupazione temporanea nel contesto della crisi energetica. Questo è quanto ha scritto venerdì sera de Standard sul suo sito web. Annunciata la scorsa settimana, questa misura federale sarà introdotta il 1° ottobre.

La direzione dell’azienda ha avanzato tale richiesta dopo la completa chiusura dell’impianto dal 28 ottobre al 2 novembre. Con la disoccupazione temporanea dovuta alla crisi energetica, le indennità di disoccupazione sono leggermente più elevate. I lavoratori coinvolti riceveranno quindi il 70% anziché il 65% del salario, più un bonus dal datore di lavoro. I sindacati temono che questo possa essere l’inizio di una serie di chiusure.

Aperam ha già deciso di tagliare la produzione di acciaio inossidabile nello stabilimento di Limburgo a fine agosto. Da allora, circa la metà dei 900 lavoratori è stata licenziata. Disclaimer: Belga trasmette quotidianamente messaggi contenenti informazioni provenienti da altri media. Queste missioni possono essere identificate dalla parola chiave PRESS. Tuttavia, Belga non può essere ritenuta responsabile per queste informazioni fornite da altri media. Grazie alla redazione che lo utilizza per citare la fonte esatta delle informazioni che Belga ha sempre citato

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