Dopo che le prime indagini non sono riuscite a ritrovare l’adolescente dopo più di 7 giorni di indagini, quest’ultimo è stato trasferito alle informazioni giudiziarie. Si passa dall’aspetto della sparizione all’aspetto penale, con la possibilità, tra l’altro, che gli investigatori vengano detenuti dalla polizia.
Le indagini sulla scomparsa della quindicenne Lena prendono una piega diversa. Due giudici inquirenti sono stati arrestati congiuntamente “rapimento o detenzione”Lo hanno detto domenica i procuratori di Savern e Strasburgo in un comunicato stampa congiunto. La Procura di Savern, fino ad allora competente, ha abdicato a favore di Strasburgo, aprendo un’indagine giudiziaria “Accuse di sequestro di persona o detenzione per più di sette giorni” Secondo i pm di Saverne, Alain Clairau, e di Strasburgo, Yolande Renzi. Hanno aggiunto che due giudici istruttori di Strasburgo condurranno ora le indagini.
“L’indagine condotta nel contesto dell’inquietante scomparsa di (…) Lena (…) non ha consentito di ritrovare la bambina dopo più di sette giorni di indagini approfondite”., scrivi ancora ai due giudici. Domenica si è insediato il procuratore di Strasburgo “atti criminali” Rapimento o sequestro “Centro Investigativo attraverso l’atto d’accusa preliminare” Secondo la stessa fonte, che precisa che le indagini sono ancora affidate ai gendarmi del Dipartimento di ricerca di Strasburgo e al Gruppo della gendarmeria del Basso Reno.
La riclassificazione dei fatti prevede diversi mezzi di indagine, in particolare la possibilità di mettere le persone in custodia di polizia.
Rapporto informativo RTL alle 13:00 di questa domenica:
L’abitazione è stata perquisita per diverse ore e sono arrivati tecnici altamente specializzati
A parte gli aspetti tecnici e legali, i gendarmi continuano il loro lavoro. Domenica mattina stavano ancora lavorando duramente in una casa a Plaine (Passo Reno), la città da cui proveniva Lena. Molti giornalisti si sono radunati non lontano dalla proprietà nel villaggio di Diesbach, bloccata dai gendarmi. Ci sono anche tre soldati in servizio lì. Un veicolo contrassegnato con la scritta “squadra di cani” ha lasciato la scena intorno alle 8:30. I tecnici dell’Istituto investigativo criminale della Gendarmeria nazionale sono poi arrivati sul posto intorno alle 9,30. Sono studiosi di livello militare. Hanno tutti una borsa pronta nell’angolo. Devono poter intervenire non appena i loro servizi siano necessari nel contesto di indagini particolarmente complesse, come quelle relative alla scomparsa di Lena.
L’uomo che vive in questa casa è lì da circa cinque anni, secondo un residente che considera il suo comportamento del tutto normale.
Rispondendo ad una domanda dell’Agence France-Presse sulla natura di queste indagini, il pubblico ministero di Savern, Aline Cleroux, ha indicato che continueranno domenica.Durante il giorno”. Secondo il quotidiano regionale Les Dernieres Nouvelles d’Alsace, questa casa, già perquisita venerdì, è stata nuovamente setacciata per diverse ore sabato pomeriggio, prima che i gendarmi vi mettessero i sigilli all’inizio della serata. Secondo il giornale, i tecnici forensi sono usciti sabato portando con sé diversi strumenti “Borse nere.” Secondo il DNA sono stati rimossi anche i due veicoli degli occupanti dell’edificio.
Testimonianza inquietante
La testimonianza di una ragazza di 15 anni, come Lina, riportata da Le Parisien, potrebbe supportare lo scenario incerto del veicolo su cui Lina avrebbe potuto salire. Ha denunciato la presenza di un uomo alla guida di una “macchina grigia” il lunedì prima della scomparsa che avrebbe suonato il clacson. Il giovedì successivo, intorno alle 6, la stessa vettura si è fermata nei pressi della piccola e l’autista è sceso dall’auto, facendola fuggire. Secondo il padre di questo adolescente, quest’ultimo è stato indagato dalla polizia.
Promemoria fattuale
Lena, un’adolescente senza precedenti di “assistenza personale” al CAP, è scomparsa sabato 23 settembre, nella tarda mattinata. Stava camminando verso la stazione di Saint-Blaise-La Roche, a tre chilometri da casa sua, un viaggio che faceva spesso, per salire sul treno e raggiungere la sua amica a Strasburgo. Due testimoni hanno detto di averla vista camminare lungo la strada provinciale intorno alle 11:15. Dopo qualche minuto il suo cellulare smise di squillare. Da allora, non è successo nulla, nonostante un avviso di perquisizione lanciato il giorno successivo e le ampie perquisizioni e indagini che sono state effettuate: perquisizioni di cittadini, ispezioni di specchi d’acqua, audizioni di testimoni e una perquisizione approfondita questo fine settimana di una casa a Blaine .