La missione termina dopo quattro anni di lavoro: la NASA ha annunciato mercoledì 21 dicembre di aver perso il contatto con Marte con la sua sonda InSight, che ha ascoltato l’interno del Pianeta Rosso per rivelarne i segreti. Come risultato prevedibile, alla sonda è rimasta pochissima energia per diverse settimane, a causa della polvere marziana che si accumula sui pannelli solari. Un fenomeno atteso fin dall’inizio dall’agenzia spaziale statunitense.
“Se dire addio a un’astronave è sempre una cosa triste, l’incredibile lavoro scientifico di Insight è motivo di celebrazione.”L’amministratore associato della NASA Thomas Zurbuchen ha detto in una dichiarazione. Dotato di un sismometro ultrasensibile di fabbricazione francese, InSight ne ha registrati più di 1.300 “Marsquex”, e alcuni di essi erano dovuti a collisioni di meteoriti. Uno di questi, accaduto un anno fa, era così potente da lanciare blocchi di ghiaccio sulla superficie di Marte.
L’ultimo segnale ricevuto da InSight è stato il 15 dicembre. Da allora, la NASA ha provato a contattarlo due volte, senza successo, portando i team a concludere che le batterie della sonda sono ormai scariche. L’agenzia spaziale statunitense continuerà ad ascoltare un possibile segnale, ” nel caso in cui “ma questa possibilità è considerata “Molto spiacevole”ha spiegato in un comunicato stampa.
Conoscenza degli strati interni di Marte
Grazie all’analisi delle onde sismiche che attraversano le viscere del pianeta, la missione ha permesso di conoscere meglio gli strati interni di Marte. Ad esempio, gli scienziati sono stati in grado di confermare che il suo nucleo è effettivamente liquido e di determinare lo spessore della crosta marziana, che è meno densa di quanto si pensasse in precedenza.
La missione è già stata estesa grazie all’audace pulizia dei pannelli solari: un braccio robotico ha scavato nel terreno, facendo cadere dolcemente il suolo marziano su se stesso durante le giornate ventose. Poi i venti hanno portato via questa terra, spazzando via parte della polvere che si era accumulata sulle tavole. La lavatrice non era a bordo per motivi di costo, in quanto avrebbe preso il posto di uno strumento scientifico.
La sonda InSight è arrivata su Marte nel novembre 2018, lavorando in collaborazione con il Centro nazionale francese per gli studi spaziali (CNES). La spedizione ha avuto anche un fallimento: è stato necessario seppellire uno strumento a pochi metri sotto la superficie, per misurare la temperatura del pianeta. Ma la composizione della Terra nel sito di atterraggio lo ha impedito “taupe” affondare come previsto.
Alla fine fu sepolto a circa 40 cm di profondità, ed è ancora lì “Dati preziosi sulle proprietà fisiche e termiche del suolo marziano”ha indicato la NASA.
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