VerifEye è un'app che afferma di funzionare come una macchina della verità utilizzando l'intelligenza artificiale. Ma la sua efficacia è discutibile.
Scoprire la menzogna è un'ossessione molto antica, un argomento che ha dato origine a molte teorie che spesso derivano dalla superstizione. Ad esempio, si dice spesso che la maggior parte della comunicazione sia non verbale (dato variabile, ma che sale al 93%). Tra questa comunicazione non verbale è stato evidenziato un elemento in particolare: gli occhi, che ci permetterebbero di sapere se qualcuno sta mentendo oppure no. In questa tradizione è stata sviluppata VerifEye, un'applicazione basata sul deep learning, che dovrebbe consentire di individuare le bugie con una precisione fino all'80% semplicemente fotografando l'intervistatore, come ha spiegato. TelefonoAndroid.
A parte il fatto che devi davvero convincerlo ad accettare le riprese, c'è un problema (o più problemi). Innanzitutto non esiste alcuna fonte che permetta di confermare che la comunicazione non verbale rappresenti il grosso della comunicazione (definire un concetto così astratto sarebbe impossibile) e più passa il tempo, più il concetto viene visto in essa – anche con cautela nel mondo scientifico.
Se guardiamo più nello specifico alla questione del rilevamento visivo della menzogna, sono stati condotti studi su questo argomento che sembrano dimostrare che queste teorie sono sbagliate. Come spiegò la BBC nel 2012. Anche i metodi di rilevamento della menzogna basati su criteri neurologici (frequenza cardiaca, ecc.) tendono ad avere risultati lontani dall'80%…
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