L’attrice Charlotte Valander è morta mercoledì all’età di 53 anni. Soffriva di AIDS e aveva anche molti problemi cardiaci.
coppia AFP
IlL’attrice Charlotte Vallandri, che si era dedicata al film “Rouge Baiser” del 1985 e che aveva dichiarato di avere problemi di HIV e trapianto di cuore, è morta all’età di 53 anni, ha detto il suo agente e la sua famiglia all’AFP.
Ha rivelato il suo stato di HIV nel 2005 attraverso la sua autobiografia Love in Blood, che è stata un successo in libreria (180.000 vendite) e poi si è trasformata in un film per la TV. Il suo triplo trattamento aveva esaurito il suo cuore e nel 2003 ha fatto ricorso a un trapianto, rendendola la prima paziente con trapianto cardiaco sieropositiva in Francia.
Nel 2008 ha avuto un infarto il cui cuore ha smesso di battere per 22 secondi. Di recente, ha annunciato sui social media che il suo secondo cuore sta per scadere e che ha bisogno di un nuovo trapianto. “Aspettando tre”, ha scritto su Instagram l’8 giugno.
La figlia, la cognata e la sorella hanno spiegato: “Il 14 giugno Charlotte ha dovuto subire un intervento chirurgico d’urgenza per sostituire il suo cuore + il suo cuore + come lo chiamava lei, ma questo nuovo trapianto non è servito, questo terzo cuore non è sopravvissuto. ” Il padre in una dichiarazione inviata all’AFP.
Charlotte Valanderi non aveva ancora 17 anni quando è uscito “Rouge Baiser”, il film che l’ha resa la nuova star. Incarnata in Francia durante la Guerra Fredda, Nadia, una giovane combattente ribelle nelle file della Gioventù Comunista, la vede inciampare dopo un incontro romantico (Lambert Wilson). Quindi gli fu predetto un destino simile a Sophie Marceau.
Pochi giorni prima di compiere diciotto anni, ha appreso di avere l’HIV. Con un “principe gotico”, un membro di una popolare rock band, diresti solo.
Non è stata selezionata per “White Wedding” (1989), dopo aver condiviso il segreto della sua malattia con il regista. Dopodiché, la sua filmografia è ben lontana dalla gloria che aveva promesso. La sua carriera sarà principalmente in televisione dal 1991 al 2000 nella serie “Les Cordier, magistrate et cop” (raggiungendo 11,4 milioni di telespettatori) o in “Tomorrow is Ours” (2017-2019).