In un comunicato stampa, l’azienda ha espresso il suo interesse per il mercato marocchino, indicando la sua intenzione di introdurre una nuova tecnologia per gli agricoltori marocchini chiamata agricoltura intelligente. una sfida.
In collaborazione con l’azienda marocchina Rahatech, l’offerta SupPlant mira a consentire agli agricoltori di migliorare la propria produttività riducendo i costi, in particolare in termini di consumo di acqua.
La tecnologia proposta si concentra sul “cambiare il concetto fondamentale dei metodi di irrigazione e si basa sui bisogni reali e immediati delle piante” e “è stato dimostrato che consente di risparmiare acqua su scala globale migliorando la produttività e le rese”, ha osservato la direzione di SupPlant, specificando che la tecnologia funziona grazie a un protocollo di irrigazione completamente personalizzato in 6 settimane.
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L’azienda israeliana afferma di installare sensori altamente precisi e affidabili a livello del frutto, foglia, stelo e gambo, nonché nel terreno a diverse profondità, per raccogliere il reale fabbisogno idrico della pianta ogni 10 minuti. nella sua fase di crescita.
SupPlant ha ora un database di quasi 3 miliardi di punti dati raccolti su un’area agricola di 24.000 ettari e oltre 30 colture. Sotto la supervisione di un team di agronomi, questi dati, insieme ai dati raccolti in tempo reale negli allevamenti, vengono inseriti nell’algoritmo SupPlant.
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