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Le associazioni condannano i traumi fisici e psicologici

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Le associazioni condannano i traumi fisici e psicologici

È in primo piano Ospedale pediatrico dell’Università Regina Fabiola Le associazioni che rappresentano le persone intersessuali si sono unite oggi per condannare la normalizzazione di cui sono vittime. Intersex si riferisce a persone nate con differenze nelle caratteristiche sessuali biologiche in termini di cromosomi, ormoni, organi riproduttivi o altri organi interni o esterni.

Dobbiamo fermare tutte queste inutili distorsioni

Secondo il rapporto delle Nazioni Unite, circa l’1,7% della popolazione mondiale è nata con questa particolarità, l’intersessualità. In Belgio non conosciamo i numeri ufficiali ma secondo le associazioni ci sono circa 195.000 persone intersessuali. Alcuni di loro subito dopo la nascita sono stati costretti a subire numerosi interventi chirurgici irreversibili e traumatici. A queste operazioni si sono aggiunti trattamenti farmacologici pesanti e costosi.

Lundy Ngoso, co-fondatore dell’associazione “Genres Pluriels”, ci racconta la realtà delle persone intersessuali:Bambini, bambini, adolescenti e persone intersessuali dovrebbero poter crescere così come sono. Dobbiamo fermare tutte queste inutili distorsioni. Questo provoca gravi traumi al bambino. Quelle persone che hanno subito queste procedure mediche hanno bisogno di farmaci per tutta la vita. Al momento in Belgio è difficile ottenere risarcimenti e rimedi. Chiediamo che le vittime di abusi e maltrattamenti siano in grado di ottenere risarcimenti.

Spesso confuse con bisessuali, transgender o omosessuali, le persone nascono bisessuali e hanno differenze nelle caratteristiche sessuali che sono visibili e talvolta invisibili a occhio nudo. Oltre alla diagnosi visiva, generalmente notiamo nell’adolescenza che queste caratteristiche interne influenzano il sistema riproduttivo, cioè le gonadi (ovaie e testicoli), o anche l’assenza di un utero.

Cecil Brachet, capo della clinica ed endocrinologo pediatrico presso Ospedale pediatrico dell’Università Regina Fabiola, Ci dice che il termine medico per la definizione di ermafroditismo è la differenza nello sviluppo sessuale: “È un gruppo molto eterogeneo di persone con condizioni variabili. Può essere un aspetto insolito dei genitali, ma a volte non lo è. Possiamo avere il solito aspetto ma il collasso delle ovaie o dei testicoli. Possiamo osservare anomalie nei cromosomi sessuali, per esempio.

È impossibile per un bambino ottenere un consenso libero e informato

Tra le richieste delle associazioni che rappresentano le persone intersessuali compaiono:

  • Il rispetto dei diritti fondamentali, dell’integrità fisica, psichica e sessuale, nonché il diritto all’autodeterminazione, sono veramente garantiti,
  • Gli interventi medici cosiddetti “normalizzanti” sono penalmente vietati e punibili,
  • adeguata formazione e riqualificazione degli operatori sanitari,
  • Garantire un accesso effettivo a cure sanitarie specifiche e adattate, nonché alla cartella clinica su base permanente,
  • I corpi intersessuali sono riconosciuti come parte naturale di una comunità diversificata
  • L’intera comunità è informata sulle diverse differenze

Lundy Ngoso, co-fondatore dell’associazione “Genres Pluriels”, insiste sul fatto che un bambino intersessuale non può avere un’opinione informata sul proprio genere e prendere posizione su qualsiasi intervento medico: “È impossibile per un bambino ottenere un consenso libero e informato. Non comprende questi concetti. Se gli viene chiesto o meno il suo consenso all’attività sessuale o il fatto che sia in grado di partorire in seguito sono domande che non si pongono per un bambino di 3 o 8 anni. Questa domanda dovrebbe essere posta in seguito e discussa con lui per ottenere un consenso libero e informato.

“I genitori sono invitati a dare il loro consenso. Ma il problema è che non dovrebbero nemmeno essere offerti loro un intervento chirurgico per i loro figli. Perché queste operazioni non sono necessarie perché non c’è bisogno di salute. È solo per motivi estetici”.

Se viene preparata una decisione a livello del Parlamento federale, le associazioni chiedono leggi più chiare sulle persone intersessuali. Ricorda che le Nazioni Unite hanno rimproverato due volte il Belgio su questo tema.

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