L’accusa ha confermato questa informazione. Questo fallimento giudiziario del Fisco è l’ultimo episodio di una lunga storia. Nel 2010 la Commissione Europea ha avviato un’azione contro il Belgio perché riteneva che un vantaggio fiscale concesso solo ai conti di risparmio belgi violasse il principio europeo della libera prestazione dei servizi, poiché le banche estere, non potendo effettuare tale esonero fiscale, erano escluse mercato del risparmio belga. Lo Stato belga è stato condannato dalla Corte di giustizia europea due volte, nel 2013 e nel 2017.
Il 17 marzo 2020, la Corte d’Appello di Gand ha condannato lo Stato belga di aver concesso un’esenzione dalla ritenuta d’acconto ai conti di risparmio olandesi, sostenendo che questi conti offrivano condizioni simili a quelle dei conti regolamentati in Belgio.
L’IRS ha impugnato questa sentenza. E per una buona ragione: questo caso è emblematico della lotta tra risparmiatori e fisco perché è stato ciò che ha portato alla seconda sentenza della CGUE nel 2017, pronunciata su una questione pregiudiziale da un giudice belga.
Dopo il rigetto del ricorso dello Stato belga, il caso sarà ora deferito alla Corte d’Appello.
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