Oggi, domenica, alle 14, i ministri chiave del governo federale De Croo si sono incontrati per discutere di energia nucleare. Hanno ricevuto da Ilya, il gestore della rete elettrica, un rapporto sui risultati delle aste (CRM) in cui i principali operatori elettrici hanno presentato domande per le energie alternative: il risultato? Due nuove unità di produzione di gas a Owers A Vilford hanno diritto ai benefici.
CRM è l’acronimo di Capacity Reward Mechanism, voluto dal governo federale. Questo documento si prepara alla graduale eliminazione delle armi nucleari (chiudendo i sette reattori del Paese tra la fine del 2022 e il 2025 o mantenendone aperti 2, questo non è stato ancora determinato). Questa strategia prevede nuove misure per garantire sicurezza dell’approvvigionamento paese a lungo termine.Ilya, il gestore della rete elettrica, ha offerto all’asta ai produttori di elettricità interessati la richiesta di sussidi volti a contribuire alla costruzione di nuove centrali a gas che forniranno nuova capacità di produzione di energia che sostituirà l’energia nucleare.
L’idea è quella di garantire la sicurezza dell’approvvigionamento del Paese. I progetti più redditizi e meno costosi riceveranno sostegno. In questo caso si tratta di due centrali a gas: una in Vallonia (a Oers, provincia di Liegi) e una nelle Fiandre (Vilvoorde, Brabante Fiammingo).
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All’asta hanno partecipato sia operatori tradizionali che nuovi operatori del mercato e sono stati selezionati 40 progetti. Insieme, rappresentano una capacità di 4.447,7 megawatt. Ci sono il 56% delle unità esistenti, batterie all’1%, gestione della domanda al 7%, più due nuove unità al 36%, ovvero le unità di Vilvorde e Awirs (Liegi) che forniranno rispettivamente 796,25 MW e 805,35 MW.
Il prezzo medio ponderato delle offerte selezionate è di 31.671,57 euro per megawatt all’anno, come determinato da Elia. Un rapporto completo sui progetti selezionati sarà presentato al governo durante il mese di novembre. La relazione esaminerà due fattori: la sicurezza dell’approvvigionamento e l’effetto che questo ha sui prezzi dell’elettricità. Il governo prenderà poi la sua decisione finale sulla base di questo documento.
Una seconda asta si terrà nel 2024 per integrare l’offerta con tecnologie diverse dalle centrali elettriche a gas. Ma al termine di questa prima asta il governo avrà a disposizione tutti gli elementi, compresa la questione del prezzo dell’energia elettrica, per decidere se ampliare o meno due centrali.
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