Nessuno al mondo ha fatto di più per incoraggiarci a pubblicare le nostre foto online. Vent'anni dopo la creazione di Facebook, lo stesso Mark Zuckerberg ha pubblicato alcune sue foto sul social network da lui fondato – e su quelli che nel frattempo aveva acquistato, come Instagram. Ma come ogni altro utente di Facebook, non sempre è riuscito a imporre l’immagine che voleva dare. Uno sguardo indietro a come la personalità di Mark Zuckerberg si è evoluta nel tempo.
2004-2007: L'enfant terribile di Harvard
Aprile 2004: per la prima volta il grande pubblico americano ha avuto l'opportunità di vedere Mark Zuckerberg in televisione. Interrogato sulla CNBC, lo studente diciannovenne, con aria molto a disagio, descrive il funzionamento di questo strano sito web che gli host del canale sembrano avere qualche difficoltà a comprendere. A quel tempo Facebook era disponibile solo in poche università e contava circa 100.000 utenti.
Il nome di Mark Zuckerberg è conosciuto solo nelle università, soprattutto ad Harvard, dove lo studente di informatica ha già fatto notizia. Cremisi di Harvardil potente giornale studentesco di questa prestigiosa università, ha creato un sito che permette di confrontare i corpi delle studentesse nel campus, hackerando allo stesso tempo i database fotografici dell'università.
Poi, nel 2007, l'esplosione: la crescita degli utenti è stata esponenziale, l'azienda ha lanciato un sistema di app dopo l'altro, e poi il servizio pubblicitario Beacon, molto criticato e poi abbandonato. L'azienda è alla ricerca di investitori per sostenere questa crescita selvaggia e soddisfa tutti i desideri; accetterà finalmente un investimento da Microsoft dopo aver rifiutato le offerte di acquisizione di Viacom e Yahoo!.
Alla luce del Azienda veloce Come in altri titoli economici, diventa Mark Zuckerberg “Il bambino che rifiutò il miliardo”L'importo suggerito da Yahoo!. Nei media come nella vita di tutti i giorni è sempre vestito Una felpa col cappuccio – Negli anni successivi la felpa con cappuccio verrà gradualmente sostituita da una maglietta grigia, come sempre. Lui Verrà spiegato nel 2014 Non voglio perdere tempo ogni mattina scegliendo un outfit.
2008-2012: La vendetta del “Nerd”
All'inizio degli anni 2000, nulla sembrava poter fermare Mark Zuckerberg, “Uomo dell'anno” della rivista. tempo Nel 2010. Si sente ancora a disagio nelle interviste: nel 2010, ha sudato copiosamente sul palco della conferenza All Things Digital mentre veniva interrogato su questioni di privacy, quello che la stampa chiamerebbe il suo “momento Nixon”. L'offerta pubblica iniziale di Facebook nel 2012 è stata un fallimento, con le azioni che hanno perso metà del loro valore nei mesi successivi.
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