Giovedì, i canali televisivi israeliani hanno trasmesso videoclip che mostrano dozzine di palestinesi in mutande, bendati, sotto la guardia di soldati israeliani nella Striscia di Gaza, scatenando un acceso dibattito sui social media.
Tra gli arrestati c’erano testimoni oculari, giornalisti e parenti, la giornalista Diaa Al-Kahlot, corrispondente del quotidiano “Al-Arabi Al-Jadeed” a Gaza.
Lo riporta il sito di informazione londinese “L’occupazione israeliana ha arrestato dozzine di residenti di Gaza, compreso il corrispondente di Al-Araby Al-Jadeed nella Striscia di Gaza”.su X (ex Twitter).
Un articolo sulla rivista in lingua inglese Al-Arabi Al-Jadeed identifica il loro giornalista come uno delle “dozzine di abitanti di Gaza che sono stati arrestati dall’esercito israeliano a Gaza e costretti a spogliarsi nudi”.
Allora lo furono “Perquisito e insultato prima di essere trasportato in un luogo sconosciuto.”Il sito aggiunge, secondo testimoni oculari.
Anche Rami Abdo, capo dell’Osservatorio euromediterraneo dei diritti umani, un’organizzazione non governativa con sede a Ginevra, ha affermato di aver riconosciuto il giornalista, nonché un preside di una scuola e un dipendente delle Nazioni Unite, che rimangono in prigione.
Ci sono molti video e foto diversi su un grande schermo delle televisioni israeliane, e ce ne sono di virali sui social network, su altri allineamenti domestici, così come appaiono nel paese, su tutti i loro contenuti sottovuoto.coeur d’ city.
Rispondendo a una domanda su queste foto, il portavoce dell’esercito israeliano Daniel Hagari ha annunciato giovedì sera che “a Shujaiya (zona di Gaza City, ndr) e Jabalia (nel nord della Striscia di Gaza), i terroristi entrano ed escono da tunnel e case.
Ha aggiunto: “Stiamo conducendo un’indagine e verificando chi è legato ad Hamas (il Movimento islamico palestinese) e chi no”. Mentre veniva inseguito dai soldati israeliani “I terroristi che ancora si nascondono nei tunnel sono come dei codardi”.Ha aggiunto durante una conferenza stampa.
L’analisi del filmato da parte del team Factcheck dell’AFP indica che è stato girato nell’area di Beit Lahia, nel nord di Gaza.
In un’altra scena, la cui autenticità non è stata verificata dall’Agence France-Presse, un gruppo di uomini viene mostrato bendato e seduto nel mezzo di una cava con le mani legate dietro la schiena, mentre i soldati israeliani li osservano.
I combattimenti di terra e gli attacchi israeliani sono scoppiati di nuovo giovedì dentro e intorno alla più grande città della Striscia di Gaza, due mesi dopo l’inizio di una guerra scoppiata il 7 ottobre con un sanguinoso attacco di Hamas che ha causato la morte di 1.200 israeliani, la maggior parte dei quali civili. Secondo le autorità israeliane.
A Gaza, l’attacco e i bombardamenti lanciati dall’esercito israeliano hanno provocato più di 17.000 morti, il 70% dei quali erano donne, bambini e giovani sotto i 18 anni, secondo il Ministero della Salute di Hamas.
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