Sono appena stati emanati una nuova serie di decreti esecutivi di legge sanitaria. In particolare, stanno introducendo modifiche al monitoraggio dei lavoratori a distanza, dei dipendenti esterni, dell’offerta base di servizi interaziendali, delle gestanti o di rientro dalla maternità o del monitoraggio post-professionale.
Quando i dipendenti di società offshore lavorano presso la sede di un’azienda con un proprio servizio di prevenzione e salute sul lavoro (SPST), la prevenzione dei rischi professionali per tali dipendenti può essere garantita congiuntamente in base a un accordo tra:
- Il servizio di cui sopra.
- e servizi di prevenzione e salute sul lavoro di cui fanno parte questi dipendenti.
Per questo, l’intervento all’interno dell’azienda deve essere permanente o devono essere soddisfatte le seguenti due condizioni cumulative:
- Raggiungere un certo volume di lavoro: L’intervento rappresenta il numero totale di ore lavorative previste (all’inizio o durante l’esecuzione dei lavori) pari ad almeno 400 ore nell’arco di 12 mesi o meno;
- Sei esposto a rischi specifici: L’intervento espone il lavoratore a determinati rischi per la sua salute o incolumità o per i suoi colleghi o terzi che operano nelle immediate vicinanze dell’ambiente di lavoro (amianto, piombo, ecc.) o sono svolte in condizioni di lavoro notturno.
Per quanto riguarda i lavoratori interinali, la legge sulla salute autorizza l’azienda datore di lavoro che dispone di un proprio SPST a monitorarli, nell’ambito di una convenzione con l’azienda di lavoro interinale. Non vi è alcuna condizione specifica per l’adempimento diversa dal presente Accordo.
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