Leonardo del Vecchio, il miliardario italiano e presidente del consiglio di amministrazione della vetreria franco-italiana Essilor Luxottica, è morto a Milano all’età di 87 anni, ha annunciato il gruppo lunedì (27 giugno). RapportoHa detto che il comitato si riunirà e deciderà sulla prossima linea d’azione.
Secondo l’agenzia di stampa Agi, l’imprenditore era da diverse settimane in terapia intensiva all’ospedale San Raffaele di Milano. “Del Vecchio era un grande italiano”E “Un esempio per oggi e domani”ha reagito per suo conto Twitter Commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni.
L’imprenditore, nato a Milano nel 1934, ha ripreso il suo incarico alla guida di Luxottica Group, società proprietaria del marchio Ray-Ban, nel settembre 2014 dopo l’abbandono del direttore generale Andrea Guerrera, 48 anni.
Dall’orfanotrofio all’amministrazione Luxotica
Il più giovane di quattro fratelli, aveva 7 anni quando suo padre, venditore di frutta e verdura, morì. Sua madre lo mandò all’orfanotrofio Martinit di Milano per imparare un mestiere.
Aveva 15 anni quando iniziò a lavorare in una fabbrica di trofei e medaglie, il cui proprietario lo incoraggiò ad iscriversi all’Accademia Museo di Brera. Nel 1968 si stabilisce ad Acorto (Veneto) dove apre un laboratorio di cornici in vetro. Tre anni dopo, con quattordici dipendenti, è stata ribattezzata Luxottica SA. L’imprenditore è entrato a far parte della francese Essilor nel 2018.
Oggi l’azienda rimane fedele ad Accordo, ma la scala è cambiata, acquisendo marchi come Persol, Oliver People, Oakley, Migli e producendo Armani, Chanel o Prada.
Sposato tre volte e padre di sei figli, Leonardo Del Vecchio ha il suo impero nella holding finanziaria lussemburghese Delfin, che controlla il 61,35% di Luxottica. Delphi è uno dei principali azionisti della banca italiana Mediobanca e detiene meno del 10% del capitale dell’assicuratore italiano Generali.
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