Secondo alcuni commentatori, gli Stati Uniti sono già in recessione. L’Europa dovrebbe entrarci presto. Dovremmo temerlo? Ecco le risposte di tre economisti: Etienne de Calatau, Bruno Colmant e Coen de Leos.
Di Dominic Burns
nLe nostre economie potrebbero entrare in recessione? Ce ne sono già alcuni? La questione è ora esplicitamente sollevata negli Stati Uniti, ma anche in Europa, dopo la pubblicazione, la scorsa settimana, delle prime stime del PIL per il secondo trimestre.
Dall’altra parte dell’Atlantico, l’attività economica, misurata dal PIL in volume, si è già contratta per il secondo trimestre consecutivo.
E se l’economia europea appare in miglioramento, con il PIL, da aprile a giugno, in crescita dello 0,7% rispetto ai tre mesi precedenti, le prospettive non sono favorevoli, soprattutto perché l’economia tedesca, il “motore” della regione, ha ristagnato nel secondo trimestre.
Il Belgio ha fatto leggermente meglio (+0,2%), il che non sorprende viste le importanti relazioni commerciali tra i due vicini.
Con questa offerta, goditi:
-
Accesso illimitato a tutti gli articoli, file e report della redazione -
Il giornale in versione digitale -
Comodità di lettura con annunci limitati
“Un drogato di zombi amante degli hipster. Aspirante risolutore di problemi. Appassionato di viaggi incurabile. Appassionato di social media. Introverso.”