Sono passati ormai due anni da quando il coronavirus ha occupato un posto importante nella vita di tutti i giorni, portando con sé la sua quota di scoperte mediche. E recentemente, sono stati gli esperti dell’Università del Queensland (UQ) in Australia a rivelarlo, ci hanno riferito i nostri colleghi di The Sun.
Quindi, secondo loro, il covid attiva la stessa risposta infiammatoria nel cervello del morbo di Parkinson. Questa malattia che provoca il graduale deterioramento di alcune parti del cervello dopo la perdita di neuroni, porta poi ad una diminuzione della dopamina, una sostanza chimica necessaria per regolare i movimenti del corpo.
Gli esperti australiani hanno spiegato che quando alcune persone vengono infettate dal virus Corona, la particella infiammata può provocare un “incendio” nel cervello e quindi “un alto rischio di malattie neurologiche fatali”.
Il professor Trent Woodruff e il dottor Eduardo Albornoz Balmaceda, della School of Biomedical Sciences dell’Università del Queensland, e il loro team hanno studiato l’effetto del virus sulle cellule immunitarie del cervello. Secondo loro, questo porta a un processo cronico ea lungo termine di distruzione neuronale.
“Un drogato di zombi amante degli hipster. Aspirante risolutore di problemi. Appassionato di viaggi incurabile. Appassionato di social media. Introverso.”