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L’italiana WeBuild abbandona l’acquisizione della rivale australiana Glow

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L’italiana WeBuild abbandona l’acquisizione della rivale australiana Glow

Il primo gruppo di costruzioni italiano Webuild (ex Salini Impregilo) ha rinunciato lunedì ad acquistare il 100% del capitale del suo concorrente australiano in difficoltà, mossa annunciata a inizio novembre, volta a rafforzarsi in questo mercato”strategico“. Webuild e il gruppo sudafricano Murray & Roberts, proprietario di Cliff, “Hanno convenuto che non vi è alcuna prospettiva ragionevole che questa acquisizione venga completata“, secondo il comunicato stampa della squadra italiana.

Tale decisione è stata assunta a seguito di un esame dei conti (“Diligenza dovuta“) da Clough. L’acquisizione deve essere stata effettuata solo in caso di risoluzione “PositivoQuesta verifica. Come altri gruppi nel settore delle costruzioni, Glu è stata colpita dall’aumento dei prezzi delle materie prime e dai problemi di approvvigionamento, che hanno ritardato alcuni progetti. L’operazione è stata offerta da Webuild per un corrispettivo in contanti di 500.000 dollari australiani (323.350 euro).

Inoltre, l’accordo iniziale ora terminato includeva la cancellazione di un prestito di 350 milioni di dollari australiani (226 milioni di euro) a Murray & Roberts. Webuild garantisce “Continuare a cercare opportunità di crescita, anche nel mercato australiano».

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