Undici giorni dopo aver vinto i 100 metri con sorpresa di tutti alle Olimpiadi di Tokyo, l’italiano Lamond Marcel Jacobs ha annunciato che non tornerà in pista prima del 2022.
Il velocista italiano, che lunedì è tornato con successo nella penisola dal Giappone, ha detto via Instagram che lascerà le prossime fasi della Diamond League per partecipare.
Quando un fan ha chiesto di lui Storia A cosa serve il prossimo incontro? [le] Guarda indietro alla partita”, il velocista italiano di origine texana ha risposto succintamente: “2022”. Una risposta è stata incisa su uno sfondo grigio e superata da un’emoji che rappresenta una clessidra.
Jacobs ha vinto due dei titoli più prestigiosi ai Giochi di Tokyo (100m e 4x100m) un anno fa e ha stabilito il record europeo per i 100m negli anni ’90 e ’80.
Nel divertente contesto di questi giochi giapponesi, la disciplina della Regina degli Atleti trova l’inaspettato primo erede del giamaicano Usain Bolt che odiava le Olimpiadi dal 2008 al 2016.
Jacobs è solitamente a Eugene (Oregon, Ovest) negli Stati Uniti il 21 agosto, nell’ambito della Prefontaine Classic, Diamond League, e poi il 3 settembre a Bruxelles e l’incontro finale il 9 settembre a Zurigo, in cui non partecipare.
Secondo i giornali italiani, Sprinter ha ripreso gli allenamenti in Italia questa settimana, ma si è fermato immediatamente, il quotidiano italiano Il Corriere della Serra Citando chi gli sta intorno, “la fatica accumulata e il problema al ginocchio alle Olimpiadi”.
Tokyo, prima grande finale
Prima di Tokyo, il 26enne italiano non aveva mai gareggiato nel mondo esterno o nella finale europea in carriera. Il suo unico successo quest’inverno è stato vincere il titolo europeo indoor sui 60 metri a Toronto (Polonia), che ha annunciato di essere arrivato al potere.
È arrivato alle semifinali della Coppa del Mondo di Doha 2019 nel 2019, simile all’Euro 2018 a Berlino.
Ma in questa stagione Jacobs si è dimostrato di alto livello. Dopo la sua assunzione, ha migliorato il suo record italiano a 995 secondi a maggio (10 secondi per la prima volta) prima delle sue imprese a Tokyo.
Un successo in Italia per questo velocista tatuato, nato il 26 settembre 1994 a El Paso, in Texas, era militare in una base a Vicenza, vicino a Venezia, nel nord-est del Paese.
Il campione olimpico è cresciuto a Tecenzano del Carta, tra Verona e la Prussia sulle sponde (settentrionali) del Lago di Carta.
Con lui, insieme ad altri atleti come Gianmarco Tampere, soprattutto ciclisti, l’Italia ha riportato da Tokyo una raccolta delle migliori medaglie della sua storia alle Olimpiadi, a poche settimane dall’incoronazione della Squadra Azura nel calcio europeo. La finale contro l’Inghilterra a Londra.
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