Massimiliano Boccolini, giornalista ed educatore italiano, ha avvertito che i campi di Tindouf controllati dai militanti del Polisario in territorio algerino rappresentano una minaccia per la stabilità della regione sahelo-sahariana.
L’editoriale sottolineava nel corso di un seminario su “Conflitti regionali, migrazioni e democrazia”, ”i campi di Tindouf gestiti da militanti armati del Polisario affiliati ad organizzazioni jihadiste rappresentano una minaccia per la stabilità regionale”. Si è tenuto di recente a Roma su iniziativa dell’Associazione Araba Italiana.
Sig. Pokolini ha sottolineato che “le condizioni di insicurezza prevalenti tra i giovani che vivono nei campi di Tindoff e la privazione della libertà e dei diritti fondamentali li rendono facili bersagli per il reclutamento di gruppi terroristici operanti nell’area del Sahel”.
“Organizzazioni criminali, terroristiche e separatiste rappresentano una seria minaccia l’una per l’altra, che colpisce direttamente la sicurezza della regione”, ha affermato il giornalista della rivista di geopolitica italiana “Decode 39”.
L’autore mette in luce i legami tra gruppi terroristici e il Fronte Polisario, come evidenziato nel suo libro su mafie e jihad nel deserto, tra cui membri della polizia, come prova del rapimento di un turista italiano nel sud dell’Algeria da parte di bande armate. .
EH