Home Tecnologia L'offerta Superpremium di Spotify è diventata più chiara: ecco la funzionalità in lavorazione che dovrebbe attrarre gli abbonati più giovani

L'offerta Superpremium di Spotify è diventata più chiara: ecco la funzionalità in lavorazione che dovrebbe attrarre gli abbonati più giovani

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Che tu utilizzi Deezer, Spotify o Apple Music, avrai notato che nei suggerimenti che seguono il tuo profilo, le piattaforme di streaming musicale includono sempre più remix di brani famosi. La popolarità di questo tipo di canzoni è enorme. Di conseguenza, questi remix sono onnipresenti sui social media, in particolare su TikTok, dove rappresentano il 38% della musica disponibile, secondo i dati di Plex. Gli utenti di Internet lo trasmettono attraverso video, spesso illustrati da parole di passaggio, che servono solo a condividere la loro colonna sonora con quante più persone possibile.

Questo artista belga ha superato 1 miliardo di stream su Spotify

Alcune varianti sono così popolari tra i netizen che sono diventate popolari quasi quanto l'originale. La versione accelerata di “Cool for the Summer” è diventata un tale successo su TikTok durante l'estate del 2022 che la cantante Demi Lovato ha deciso di pubblicare un remix ufficiale della sua canzone. Questo ha oltre 81 milioni di riproduzioni su Spotify, rispetto ai 784 milioni di riproduzioni della canzone originale risalente al 2015.

Questo è ciò che ha spinto Spotify, numero uno del settore, a prestare maggiore attenzione a questa sottocultura musicale affinché i suoi abbonati possano parteciparvi, senza danneggiare gli artisti le cui canzoni vengono modificate. Il colosso svedese spera che queste funzionalità di editing audio gli consentiranno di aumentare gli abbonamenti alla sua offerta Spotify Premium. Soprattutto gli appassionati di musica sotto i 30 anni, che sono più attratti dalle versioni alternative delle canzoni popolari.

JmNPR conta oltre 1 milione di riproduzioni su Spotify (video)

La piattaforma sta quindi lavorando su queste funzionalità che permetterebbero ai suoi utenti abbonati di creare versioni accelerate (“speed”, in inglese) o lente (“slow + reverb”) di canzoni famose, ha rivelato il Wall Street Journal. Ma l'azienda potrebbe andare oltre creando offerte più complesse che sarebbero riservate a chi sottoscrive l'offerta Superpremium a cui Spotify sta attualmente lavorando.

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Per gli artisti e le loro etichette discografiche, pubblicare una versione “accelerata” o “rallentata + riverbero” è un buon modo per sfruttare l'entusiasmo del pubblico per queste modifiche alternative. L’industria può quindi accogliere con favore l’emergere di questa nuova area di interazioni tra abbonati e indirizzi.

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