Storia – Il presidente, entrando in campagna elettorale in ritardo, teme una falsa maggioranza, o addirittura una maggioranza relativa.
Il contratto è scritto, manca solo la firma. Che i francesi decideranno se installarlo o meno nella serata del girone di ritorno elezioni legislative. Perché se il Presidente della Repubblica ha ottenuto una performance senza precedenti venendo rieletto per un secondo mandato, nulla deve ancora essere deciso. Senza la maggioranza assoluta nell’Assemblea nazionale, è impossibile attuare il suo programma. Peggio, è anche uno Nubiani Che sarebbe imposto in caso di convivenza con Jean-Luc Mélenchon. Lo scenario onirico da un lato, lo scenario da incubo dall’altro… E tra i due, le molteplici alternative.
Sono tante le ipotesi sulle schede elettorali a cassetto, che Emmanuel Macron ha dato un mese per aprire una ad una. Ritiratosi dalla fine di aprile, ha preso il capo dello Stato “Qualche passo indietro” Per monitorare la scena politica e assistere a un’inaspettata alleanza di tutti i giuristi contro di essa. Questo è il pericolo principale, allarme rosso. Il dinamismo c’è. Esso rende…
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