Diventare proprietario di una casa è importante o addirittura una priorità per otto belgi su 10, secondo l’Osservatorio “Belgi e immobili” della CBC, un sondaggio condotto lo scorso gennaio su 1.000 persone. Basti pensare che i mattoni non sono usciti dalla pancia dei belgi durante la crisi del Corona virus. Investire nel settore immobiliare è visto come un modo per “abitare” la propria casa (per il 30% degli intervistati), per assicurarsi una pensione (28%) o per investire i propri soldi (23%).

Tuttavia, tre belgi su dieci temono difficoltà con il loro progetto immobiliare. L’aumento dei prezzi delle materie prime sul mercato è visto come l’ostacolo principale (43%), seguito dalle risorse finanziarie (capitale iniziale o garanzie, 36%) e dal reddito (33%). Per l’86% realizzare progetti immobiliari è complesso o addirittura molto complesso.

Delle persone intervistate nell’ambito dell’Osservatorio, il 64% erano proprietari, una percentuale che è stata costante dal primo misuratore CBC nel 2016. Tuttavia, l’età del primo acquisto tende ad essere inferiore.

Oltre ai prezzi di mercato elevati, negli ultimi mesi sono comparsi altri ostacoli all’acquisto: tassi di interesse elevati e prezzi elevati dei materiali da costruzione, tra gli altri.

“Alla CBC, i livelli (prestiti concessi, ndr) rimangono per ora buoni”, ha spiegato Cedric Matt, direttore generale del mercato al dettaglio della banca. Tuttavia, ha notato una tendenza al ribasso dei prestiti edilizi.

“Anche i tassi variabili sono tornati. Questo tipo di tasso di interesse offre protezione al consumatore, perché il prezzo non può mai raddoppiare”, osserva Cedric Matt. “Il cliente può decidere di riscattare il prestito in un secondo momento, una volta che le tariffe sono scese.”

Lo stato attuale del mercato immobiliare può rendere più difficili le condizioni di accesso al credito per i clienti, poiché le banche aumentano la quota di capitale proprio necessaria per l’acquisto di un immobile.