Viene annunciata una settimana con temperature “estive” a partire da lunedì 16 ottobre. Il flusso d’aria dal deserto può macchiare il cielo in luoghi con un colore arancione. Valutiamo cosa ci aspetta in termini di tempo.
Cielo color seppia lunedì. Nuovo avviso Sabbie del deserto In realtà è stato rilasciato questo fine settimana su Twitter da La Chaîne Météo. Questa sabbia è sospinta dal flusso d’aria proveniente da sud stretto tra la depressione atlantica e l’anticiclone. Basta creare un imbuto che porta direttamente nel sud della Francia. Si aggiungeranno anche le temperature estive, con massime previste fino a 28°C al sud.
Il #sabbie Il deserto è in agguato! Spinta da un flusso meridionale che passa tra la depressione atlantica e un controciclone che sale dal Maghreb alla Germania, la polvere del deserto può dare un colore giallo brillante ai cieli tra domenica e martedì sulla Francia. pic.twitter.com/Xis18c4wBK
– Canale meteo (@lachainemeteo) 15 ottobre 2022
“record” sempre più ripetuti
per i valori attesi, Meteo Francia Questo venerdì, ha precedentemente indicato che “questi Temperature sarà In procinto di registrarsi per questo periodo, compresi i record di dieci anni.”
Questo lunedì, le temperature saranno elevate fino a venerdì secondo le previsioni di Météo France. Per dare una panoramica degli estremi: 20°C di notte, 25°C a Tours, a Bordeaux saranno 28°C e Tolosa 27°C, con possibili punte di 30°C nell’entroterra dell’Aquitania o ai piedi dei Pirenei.
#il calore : 30,1 °C registrati a Solan (09). Data #Ipertermia L’ultimo evento in Francia (esclusa la Corsica) si è verificato a Biarritz (64) il 30 ottobre 2001 con 30,7 °C. La data del primo forte caldo fu il 29 febbraio 1960 a Saint-Giron (09) con 31,2°C pic.twitter.com/FacAISsjx7
– Canale meteo (@lachainemeteo) 15 ottobre 2022
Valori intorno ai 30 gradi sono stati raggiunti domenica nel sud-ovest e fino a 30,9 gradi a Dax. Se queste temperature erano “eccezionali” nel secolo scorso, sono “sempre più basse” che diventeranno “frequenti” nei climi futuri, come spiega Météo-France ai nostri colleghi di BFM TV.
In Occitania possiamo anche aspettarci qualche pioggia nei prossimi giorni, sottolinea Tempo in Linguadocaindicando l’instabilità delle previsioni dovuta all’opposizione di due modelli di previsione attualmente.
In generale, questa settimana l’effetto “pompa di calore” continuerà a causare temperature elevate nel Paese, sia sulla facciata occidentale che su un asse che si estende dai Pirenei a est.
L’anno più caldo di sempre
Il 2022 continua a battere record. “Dal 1 gennaio, siamo stati nell’anno più caldo mai registrato da quando abbiamo effettuato misurazioni dal 1947”, ammette Claire Chanal, osservando che la siccità continuerà anche in autunno. “A metà ottobre, siamo su un terreno molto secco e con un deficit di precipitazioni, a livello nazionale, in media del 60%”, assicura il meteorologo di Météo France ai nostri colleghi di Informazioni sulla Francia. Questo “notevole” episodio dovrebbe durare “almeno cinque giorni”, secondo il meteorologo, prima del ritorno del tempo turbolento “a partire da giovedì prossimo”.
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