Secondo l’ICIS, questa è la prima volta negli ultimi due anni che la Russia raggiunge una quota di mercato del 15% nel mercato europeo.
Di fronte all’aumento dei prezzi del gas, quali sono le soluzioni?
Secondo l’analista Tom Marzek Manser, responsabile Gas Analytics dell’ICIS, ci sono diversi elementi che spiegano questo forte ritorno del gas russo. Ad aprile, Freeport, un importante luogo di esportazione di GNL degli Stati Uniti, ha subito gravi interruzioni del servizio. Questo incidente ha avuto ripercussioni sulle quantità di gas naturale liquefatto esportate dagli Stati Uniti nella prima metà di maggio. Inoltre, il consumo di gas è rimasto basso in Europa a maggio, esacerbando l’impatto di questa interruzione sulla quota di mercato del GNL statunitense in Europa.
Gazprom esporta di più attraverso la Turchia
Allo stesso tempo, il volume di gas esportato da Gazprom verso l’Europa è aumentato, a causa della manutenzione programmata a giugno del gasdotto TurkStream. Quest’ultimo, che rifornisce l’Europa meridionale attraverso la Turchia, è uno degli ultimi due gasdotti russi che riforniscono ancora il mercato europeo. Gazprom prevedeva tuttavia di effettuare la manutenzione programmata a giugno, aumentando le esportazioni a maggio.
Inoltre, il gruppo russo Novatek ha preferito esportare determinati quantitativi di GNL nel mercato europeo, piuttosto che in quello asiatico. In effetti, le turbolenze in Medio Oriente hanno reso la rotta del Canale di Suez più pericolosa. Per Novatek, quindi, inviare GNL in Europa è stato più semplice che raggiungere l’Asia attraverso il Capo di Buona Speranza (unica alternativa al Canale di Suez).
Il Belgio può fare a meno del gas russo?
Tuttavia, secondo Tom Marzek Manser, è improbabile che questo cambiamento continui. “È sorprendente vedere aumentare la quota di mercato del gas russoLui spiega. Fortunatamente, questa situazione non è destinata a continuare”. . Nel periodo estivo, infatti, le navi metaniere russe possono raggiungere il mercato asiatico attraverso la rotta orientale, passando cioè tra la Siberia e l’Alaska. In inverno, il gelo rende impraticabile questa strada orientale. Pertanto, nei prossimi mesi dovrebbe essere venduto più GNL russo sul mercato asiatico. Inoltre, si prevede che le esportazioni di GNL degli Stati Uniti aumenteranno nuovamente. Insomma, questa seconda posizione raggiunta dalla Russia dovrebbe essere temporanea.