Con Francesco Bagnaia, Campione del Mondo MotoGP 2022 su Ducati, ora è stata scritta una pagina di storia del motociclismo. Certo, Valentino Rossi ha nove titoli mondiali, l’ultimo dei quali è stato nel 2009. Il titolo mondiale di Casey Stoner è stato con la Ducati nel 2007, ma l’Italia ha vinto il titolo mondiale nella categoria regina. Macchina italiana, bisogna risalire al 1972 e all’incoronazione di Giacomo Agostini sulla MV Agusta. Capriozio, Dovizioso, Rossi non hanno vinto con la macchina di Borgo Panigale.
Tutto questo lo sapeva Francesco Bagnaia quando arrivò a Valencia, e da pilota ufficiale Ducati sapeva che il marchio intendeva riconquistare il trofeo che inseguiva da 15 anni. La pressione era reale e Francesco, dato il soprannome “Peco” dalla sorella, che da piccolo non sapeva sillabare, non gradiva la pressione. In ogni caso, si tratta di un Gran Premio poco brillante per i torinesi, che puntano soprattutto al titolo. In una gara dominata da Alex Rins, Binder e Martin, gli è bastata la top 14 per essere incoronato, è arrivato 9° senza davvero combattere. Quartararo, quarto in classifica, non era in grado di mantenere il titolo.
“Sono molto feliceSi è fidato del campione del mondo 2022 all’arrivo. Perché è stata la gara più dura della mia vita e la peggiore della stagione, ma aveva un sapore speciale. Quando ho tagliato il traguardo, ho visto il cartello del ‘Campione del Mondo’ e tutto è diventato molto più dolce e leggero”.
Se la gara non è stata particolarmente spettacolare per il pilota Ducati, la sua vittoria è stata meritata. All’inizio dell’estate, l’italiano era a 91 punti da Fabio Quartararo, che ha cancellato un ritardo incatenando cinque vittorie e tre podi in nove Gran Premi. Mai prima d’ora un pilota è tornato da venti gare con 17 punti di vantaggio e sette vittorie per essere finalmente incoronato. Dopo aver perso il primo match point in Malesia, Bagnaia ha detto che doveva finire il lavoro. “Ho visto tante persone piangere dopo il traguardo. Ho pianto anche io perché sentivo questo peso sulle spalle, per la squadra, per l’Italia. Non è facile, ma sabato ho parlato con Vale e lui mi ha detto: senti il la pressione e il nervosismo, bisogna esserne orgogliosi, la Coppa del Mondo. Non tutti hanno questa opportunità di sentire la pressione di essere campioni.
Perché Francesco Bagnaia è anche allievo dell’accademia VR46, l’accademia di Valentino Rossi. Ha fatto parte della prima promozione nel 2014, quando aveva 17 anni e gareggiava alla sua seconda stagione nel Motomondiale Moto3. Campione del mondo Moto2 nel 2018, è ora il primo puledro di Valentino Rossi a vincere il titolo nella categoria regina. Bagnaia è il quarto campione del mondo dalla caduta di Marc Marquez nel 2020, dopo Mir e Quartararo. La prossima stagione sarà particolarmente vivace.
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