Venerdì 20 ottobre, Nabil Bukele, deputato federale del PTB, è stato ospite di Maxime Benet per discutere dei temi scottanti dell’attualità.
Ritornando innanzitutto alla dichiarazione di ieri sera di Raoul Hadibo: “Negli ultimi dieci anni Israele è più terrorista di Hamas”, Nabil Bukele non crede che il capo del PTB sia andato troppo oltre. “Israele ha ucciso più di 6.500 palestinesi negli ultimi dieci anni, ci sono 104 risoluzioni delle Nazioni Unite contro la politica israeliana degli insediamenti e Israele è considerato uno stato di apartheid.“, ricorda il deputato federale. Egli afferma che se Hamas è considerata un’organizzazione terroristica, allora anche Israele può esserlo.Hamas è considerato tale perché attacca i civili, cosa che anche Israele fa da decenni e senza alcuna punizione da parte della comunità internazionale. Non possiamo negare il lato criminale di Israele.“
Tornando anche al bombardamento di un ospedale a Gaza, Nabil Bukele ricorda l’esistenza di una guerra di informazione e di opinione. “Attenendosi ai fatti, Medici Senza Frontiere e la diocesi che gestisce questo ospedale hanno dichiarato che il missile era israeliano, e anche molti media hanno messo in dubbio le prove fornite da Israele.“, dichiara. Per quanto riguarda il rappresentante, le dichiarazioni di Joe Biden sono colorate dal suo sostegno incondizionato a Israele, e non hanno credibilità finché non condanna i crimini di guerra commessi da Israele.
Nabil Bolike sottolinea anche l’ipocrisia della politica occidentale: “Scuole e ospedali vengono bombardati da molto tempo e Israele non ha aspettato questo momento. Hanno già causato la morte di più di 1.000 bambini, una situazione disumana e non vi è alcuna condanna per questi crimini di guerra. C’è stata una guerra diretta in Ucraina, ma non c’è stata alcuna guerra in Israele“, conferma il rappresentante federale.”Condanno il governo belga e i governi europei che non hanno condannato nulla.“
Per quanto riguarda l’ipocrisia in Belgio, Nabil Bukele ritiene:Le vite dei palestinesi valgono quanto quelle degli ucraini e degli israeliani, e non possiamo fare scelte geostrategiche scegliendo chi sostenere in base ai nostri interessi.“
In conclusione, Nabil Bukele sottolinea che le manifestazioni filo-israeliane lanciate da organizzazioni vicine al PTB non mirano a sfruttare il conflitto in Belgio: “Dovremmo difendere le vite dei civili? Questo è ciò che chiedono le proteste: un cessate il fuoco per smettere di uccidere i civili.“
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