ILMartedì l’ambasciatore russo a Stoccolma ha avvertito che la Finlandia e la Svezia diventeranno “bersagli legittimi” per le “ritorsioni” russe una volta che diventeranno membri della NATO, rilanciando la retorica minacciosa di Mosca.
“Dopo l’adesione di Finlandia e Svezia, la lunghezza totale del confine tra Russia e NATO sarà quasi raddoppiata”, afferma l’ambasciatore Viktor Tatarantsev in un testo pubblicato sul sito web della missione russa in Svezia.
“Se a qualcuno sembra ancora che ciò migliorerà in qualche modo la sicurezza dell’Europa, allora state certi che i nuovi membri del blocco ostile diventeranno un obiettivo legittimo per le rappresaglie russe, comprese quelle di natura militare”, avverte il diplomatico di lunga data, incriminato contro l’adesione all’alleanza di blocco.
Questo avvertimento arriva mentre negli ultimi mesi Mosca è apparsa per mettere da parte le minacce contro due capitali nordiche dopo la sua storica decisione dello scorso maggio di chiedere di aderire alla NATO.
Le nomine, che voltano pagina su decenni di neutralità e poi abbandonano le alleanze militari, sono il diretto risultato dell’invasione russa dell’Ucraina.
Paese confinante con la Russia, la Finlandia attende solo la ratifica turca promessa dal presidente Recep Tayyip Erdogan per entrare a far parte della NATO.
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